ROMA - La fonte è calcioefinanza.it. Il quid riguarda i compensi dei cda delle squadre di Serie A fino al termine della scorsa stagione. La notizia è che, come sul campo sportivo, anche su quello economico comanda la Juve. Con i suoi 4 milioni di euro investiti per il board dirigenziale, i bianconeri sono il club che più spende per i propri dirigenti.
ECCO I COMPENSI DEI CDA A CONFRONTO NELLE STAGIONI 2013-14 E 2014-15

JUVE SPENDACCIONA - I quattro scudetti consecutivi e la finale di Champions di Berlino hanno prodotto un +16% del fatturato nell'ultima stagione. Si spiegano così i 4 milioni di euro elargiti ai 10 membri del cda. Il più pagato è l'ad Beppe Marotta (25mila euro da Amministratore, 1,2 milioni da Ad e 502mila euro da Direttore Generale dell'Area Sport. Più bonus: circa 638mila euro tra scudetto e Champions. A conti fatti percepisce la metà delle uscite generali. Fa specie che il patron Andrea Agnelli prenda "soltanto" 648mila euro.
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TAGLIO NAPOLI - I quattro mebri della famiglia De Laurentiis e il braccio destro Andrea Chiavelli formano un cda che lo stesso patron ha messo in austerity. Il Napoli era la squadra che spendeva di più per i propri dirigenti, ma da 5,5 milioni della stagione 2013-14, si è passati al milione scarso dell'ultimo anno, con un taglio netto dell'82% sugli stipendi dirigenziali.
JUVE, POGBA È IL PIU' PAGATO - HIGUAIN LO STRANIERO PIU' RICCO
PALLOTTA SPENDE MA NON SI DA' LO STIPENDIO - La Roma si assesta sui 2,8 milioni di monte stipendi, resta seconda dietro alla Juve alla voce uscite e fa registrare un calo dell'8% rispetto alla passata stagione. Che si motiva con l'uscita dal cda di Claudio Fenucci, che in due anni ha sforato il milione di euro. In compenso i consiglieri sono aumentati da 4 a 11 (c'è anche la campionessa di calcio americana Mia Hamm). Pallotta non percepisce alcun emolumento, ma paga Zanzi 1,5 milione di euro e Baldissoni 760mila euro, oltre ai bonus legati agli obiettivi raggiunti. Il diesse Sabatini non è nel cda è sembra vicino all'addio, ma il suo contratto scade nel 2017 con uno stipendio lordo di 1,074 milioni di euro.

LE MILANESI - I dettagli, come detto, non ci sono. Non essendo quotate a Piazza Affari, Milan e Inter non forniscono il dettaglio dei compensi agli investitori. Quel che è certo è che l'Inter è passata da zero a 320mila euro, mentre il Diavolo con il doppio Ad Barbara Berlusconi-Galliani spende e spande: 2,5 milioni di euro.
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LA ALTRE - Sampdoria, Fiorentina, Sassuolo e Torino sono le società italiane che si attestano sotto al milione di euro per i compensi dei loro amministratori. Ferrero e imbrigliato in tante vicende extrasocietarie da quando è arrivato alla Samp, ma di fatto ha azzerato i compensi per il cda. La Fiorentina ha tagliato: dagli 850 mila del 2013 ai 500 mila euro del 2014. Il Sassuolo ha una crescita del fatturato del 75% e logicamente politiche di investimento praticamente da grande società: 350mila auro al cda di Squinzi. Infine la Lazio: cìè la voce zero alla casella emolumenti cda, ma Lotito guadagna cifre consistenti con le sue società coinvolte nel progetto biancoceleste.