
MILANO - Adesso Gattuso spera che questa sia la vittoria della svolta. Il Milan si lascia alle spalle le sconfitte contro Inter e Betis e supera 3-2 la Samp con i gol di Cutrone, Higuain e Suso: un risultato che vale l’aggancio al quinto posto con una partita ancora da recuperare, quella di mercoledì sera contro il Genoa. Il baby bomber apre le marcature in quella che per i rossoneri si rivela una sfida complicatissima: Saponara e Quagliarella la rimettono in sesto, poi c’è bisogno della potenza di Higuain e della tecnica di Suso per regalare i tre punti a Ringhio che nel finale perde Calabria per infortunio.
Milan-Sampdoria 3-2: tabellino e statistiche
BONAVENTURA KO – Higuain e Cutrone insieme e dal 1’. Gattuso si affida ai suoi due bomber per provare a dimenticare i ko del derby e di Europa League: Bonaventura dà forfait all’ultimo minuto per un problema al ginocchio ed è rimpiazzato da Laxalt sull’out di sinistra. Dall’altra parte Giampaolo non può prescindere dalla coppia formata da Quagliarella e Defrel: alle loro spalle c’è Saponara che vince il ballottaggio con Ramirez.
CUTRONE-GOL - Il primo tempo di Milan-Samp non annoia mai: i rossoneri passano in vantaggio al 17’ con il colpo di testa di Cutrone, bravo a eludere la marcatura di Bereszynski e a capitalizzare l’assist di Suso. È un continuo botta e risposta perché quattro minuti più tardi la personale iniziativa di Saponara (straordinaria) porta al pareggio blucerchiato. Giampaolo è costretto al primo cambio forzato (fuori Murru, dentro Sala), poi al 31’ il sorpasso è completato grazie al solito Quagliarella che fredda un non perfetto Donnarumma su suggerimento al bacio dell’ex trequartista di Fiorentina ed Empoli. È finita? Macché. Cinque minuti ed ecco arrivare il pari milanista con la violenta conclusione di Higuain (36’).
SUSO SHOW - Durante l’intervallo Gattuso deve aver strigliato la squadra: dagli spogliatoi rientra un Milan molto più aggressivo, che sfiora il tris prima con Higuain (girata al volo salvata da Audero in due tempi) e dopo con Suso. Oggi la sfortuna sembra non abbandonare Giampaolo: anche Defrel lascia il campo per una contrattura ed è sostituito da Kownacki. Il pressing rossonero va in porto al 62’ quando Suso s’inventa il solito ma imprendibile sinistro a giro e firma il 3-2 che vale il controsorpasso e il boato di San Siro. Ringhio nel finale perde Calabria per infortunio, la Samp se la gioca con Caprari e a pochi minuti dal recupero evita il quarto gol con Laxalt che da due passi sbatte sul palo.