Pagina 2 | Inter-Juve, le pagelle: ecco i migliori e i peggiori

 

Top Inter

Lautaro Martinez 7
Fa un primo tempo da protagonista, colpisce su rigore, punta De Ligt e Bonucci, attacca con forza e qualità, inventa un paio di occasioni da niente.

Handanovic 6,5
Partita numero 450 in Serie A e non sbaglia nemmeno questa, anzi. Non ha colpe sul gol di Dybala e nemmeno su quello di Higuain, decisivo nel primo tempo su Ronaldo e nel secondo su Dybala.

Vecino (34’ pt) 6,5
Va sul centrodestra, invertendo la posizione con Barella, e nel fi nale diventa l’attaccante più pericoloso dell’Inter colpendo il palo esterno e facendosi respingere una palla-gol da Szczesny.


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Flop Inter

Godin 5
Si presenta con un fallo d’avvertimento su Ronaldo. Accadeva di frequente anche a Madrid, di sicuro CR7 non si impressiona. L’uruguayano prosegue la partita con qualche fallo di troppo: quando il portoghese, suo nemico prediletto, lo punta, quasi sempre lo salta. La sua uscita stavolta non è un danno per l’Inter.

Lukaku 5,5
Rientra dopo Barcellona, ma si vede che non è al massimo della condizione. Rispetto a Lautaro ha una marcia in meno. Non trova spazi per i suoi sprint, non fa valere i muscoli e i centimetri in area.

Sensi 5,5
Terza partita in una settimana, non c’è abituato, non le regge e stavolta si fa male dopo mezz’ora. La sua uscita crea un problema più tattico che tecnico, più difensivo che offensivo. E’ lui a occuparsi di Pjanic, che dal momento dell’infortunio dell’interista gode di maggiore libertà. In fase di costruzione, non è brillante e incisivo come nelle occasioni precedenti.


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Top Juve

Dybala 7,5
E’ la seconda sorpresa di Sarri, quella più giusta. Se l’argentino va in campo in una partita come questa signifi ca che il problema dell’intesa con Ronaldo è risolto: per il tecnico lui o Higuain, accanto a CR7, è la stessa cosa. E infatti Paulo gioca una partita fantastica, come il gol che segna. Il suo calcio entusiasma. Si può chiedere a Sarri di non rinunciarci più?

Pjanic 7,5
E’ lui ad accendere le luci di San Siro. Sul gol di Dybala pennella, sul gol di Higuain indirizza. Non tocca tutti i palloni che vorrebbe Sarri, ma quelli che passano dai suoi piedi escono come benzina verde dalla raffineria.

Higuain (17’ st) 7
San Siro è il suo stadio (10° gol in Serie A, solo all’Allianz Stadium e al San Paolo ne ha fatti di più) e soprattutto l’Inter è il suo bersaglio: è il sesto gol in 11 partite. Entra e decide, come deve fare un bomber di razza. I suoi gol pesano come palle di cannone.


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Flop Juve

De Ligt 5,5
E meno male che stava crescendo. L’intervento che provoca il rigore è tecnicamente sbagliato: braccia larghe per ostacolare Lukaku. Poi commette un altro errore difensivo.

Bernardeschi 5,5
Tutti si aspettano Ramsey, invece Sarri conferma l’ex viola nel ruolo di trequartista. La qualità non è proprio la stessa e infatti la sua presenza va valutata solo per il controllo su Brozovic. E’ comunque una presenza leggera.

 

 


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Flop Inter

Godin 5
Si presenta con un fallo d’avvertimento su Ronaldo. Accadeva di frequente anche a Madrid, di sicuro CR7 non si impressiona. L’uruguayano prosegue la partita con qualche fallo di troppo: quando il portoghese, suo nemico prediletto, lo punta, quasi sempre lo salta. La sua uscita stavolta non è un danno per l’Inter.

Lukaku 5,5
Rientra dopo Barcellona, ma si vede che non è al massimo della condizione. Rispetto a Lautaro ha una marcia in meno. Non trova spazi per i suoi sprint, non fa valere i muscoli e i centimetri in area.

Sensi 5,5
Terza partita in una settimana, non c’è abituato, non le regge e stavolta si fa male dopo mezz’ora. La sua uscita crea un problema più tattico che tecnico, più difensivo che offensivo. E’ lui a occuparsi di Pjanic, che dal momento dell’infortunio dell’interista gode di maggiore libertà. In fase di costruzione, non è brillante e incisivo come nelle occasioni precedenti.


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