Inter-Verona 2-1: magia di Barella, Conte fa festa e torna primo

Una rimonta firmata da Vecino e dall'ex Cagliari che ribaltano il vantaggio su rigore di Verre: in attesa della Juve i nerazzurri sono in testa alla classifica
Inter-Verona 2-1: magia di Barella, Conte fa festa e torna primo© Getty Images
Alessandro Menghi
4 min

MILANO - Col terzo due a uno consecutivo in campionato dopo quelli contro Brescia e Bologna l'Inter vince ancora e si riprende la testa della classifica, aspettando la Juve. Conte chiedeva una reazione dopo la brutta rimonta subita con il Borussia Dortmund in Champions League e l'ha avuta, seppur con qualche difficoltà di troppo: il rigore di Verre nel primo tempo gela San Siro e l'Inter, che non riesce a esprimersi al meglio, merito di un grande sforzo difensivo degli ospiti. Il colpo di testa di Vecino e la prodezza di Barella, che mette la palla all'incrocio dei pali da fuori area, riprendono il match e regalano tre punti fondamentali per ritornare lì, in alto, davanti alla Juve (31 punti contro 29). 

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Le scelte di formazione di Conte e Juric

Tra le difficoltà esternate in termini di profondità della rosa, Conte si ritrova con gli stessi uomini da far ruotare per gestire al meglio le energie. Cambiano tutti, non loro due: Lautaro Martinez e Lukaku sono intoccabili, anche perché Sanchez e Politano sono infortunati e in panchina come attaccanti ci sono solo il 17enne Esposito e il 18enne Vergani. In difesa ritorna dal 1' Bastoni insieme a de Vrij e Skriniar, sugli esterni rifiata Candreva e giocano Biraghi e Lazaro. Nel Verona di Juric sono out Kumbulla e Veloso, spazio ad Empereur e Pessina. In campo i due ex, sia Faraoni sia Salcedo, classe 2001 di proprietà dell'Inter. Verre e Zaccagni agiscono sulla trequarti.  

Verre di rigore

Ordinato, preciso, compatto, rapido nelle ripartenze, il Verona non sfigura a San Siro. Anzi, con personalità prova a rompere le linee nerazzurre sfruttando soprattutto la freschezza di Salcedo: è davvero bravo questo ragazzo, sa toccare il pallone con grande eleganza, è suo il primo tentativo degli ospiti. L'Inter è sotto ritmo e così paga la velocità del Verona: Zaccagni si inserisce in area e Handanovic lo stende, è rigore. Dal dischetto Verre fa 1-0 al 19'. Lo svantaggio innesca la reazione della squadra di Conte, che ora alza i giri, prende campo e macina occasioni: il mancino in diagonale di Lukaku sfiora il palo, il destro a giro di Brozovic scheggia la parte alta della traversa. Fioccano i cartellini, vengono ammoniti Brozovic, Zaccagni e Lautaro. Al 44' l'Inter costruisce un'altra enorme occasione da gol con Vecino che di piatto a colpo sicuro si vede respingere con un miracolo da Silvestri il pallone sulla linea. Alla fine del primo tempo è avanti il Verona.

Vecino-Barella: rimonta

Tutino per Zaccagni, al 50' Juric muove qualcosa lì davanti. Il tema della partita resta però lo stesso, con l'Inter che ha il pallino del gioco in mano e che schiaccia il Verona offrendo il fianco alle ripartenze. Arrivano con grande continuità cross in area di Silvestri dove Lukaku e Lautaro faticano ad imporsi per il grande sforzo difensivo dei gialloblù. L'attaccante belga lotta di fisico e di potenza, a sportellate si crea lo spazio per calciare ma è contenuto. Conte chiama Candreva che entra al posto di Biraghi, mai veramente incisivo. Juric si gioca il secondo cambio e mette Henderson per Verre. Al 65' l'ennesimo traversone dalle fasce trova la testa di Vecino che salta più in alto di tutti e spinge in rete l'1-1. In sofferenza il Verona, l'Inter continua a spingere e Bastoni esalta i riflessi di Silvestri che vola sul mancino del difensore. All'80' Lukaku si divora il sorpasso: il passaggio a campanile all'indietro di Amrabat diventa un assist per il numero 9 che di testa sbaglia completamente il pallonetto. Dentro anche Esposito per Lautaro, Conte le prova tutte. All'80' ci pensa però Barella con un tiro a giro all'incrocio dei pali a bucare il Verona e a mandare l'Inter in vantaggio. Gran gol che vale tre punti e il ritorno in testa alla classifica. Aspettando la Juventus.


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