© Getty ImagesBENEVENTO - "Sarà un bel derby e per me sarà strano non poterlo vedere visto che giocheremo in contemporanea, è una partita che mi ha dato tanto negli anni precedenti". Così il tecnico del Benevento ed ex bomber rossonero Filippo Inzaghi, ai microfoni di Sky Sport e a due giorni dal derby tra Inter e Milan. "Ci sono sono Ibra e Lukaku che sono i più rappresentativi delle rispettive squadre, ma ci sono anche tanti altri giocatori importanti e bravi - ha proseguito "Superpippo" -. Con Conte l'Inter sta facendo qualcosa di importante, ma non avevo dubbi sapendo come lavora Antonio. Pioli? Sta facendo bene e gli auguro di fare sempre meglio. Poi c'è Ibra che sta dando il suo e anche qui ero convinto, sapendo quanto ami questa professione e conoscendo il suo voler essere un giocatore importante, che avrebbe portato la sua mentalità e che avrebbe sgravato i giovani di molte responsabilità".
Inzaghi: "Il Milan tornerà in alto"
Da quando Inzaghi ha lasciato la 9, nessuno è riuscito a far bene in rossonero con quel numero. "Sfatiamo questo tabu, è una maglia che giustamente non è stata ritirata e che dovrà andare a qualcuno, spero vada a Ibra se dovesse restare, ha le spalle larghe per portarla. Peccato non aver potuto giocare al suo fianco, giocai in coppa contro il Real con lui, pareggiammo 2-2 e segnai due gol, ma avevo 38 anni, poi mi ruppi il ginocchio. Ibra ora ha 10 anni in più rispetto ad allora, ma io ho visto un giocatore ancora trascinante e importante - ha spiegato Inzaghi -, il Milan non può stare fuori dall'Europa e io credo che con Zlatan sia ancora in tempo per tornarci. Per rivivere i fasti di un tempo, invece, ci vorrà pazienza. I tifosi sono stati abituati a cose molto importanti, ma quello rossonero è comunque un pubblico che sta sempre accanto alla squadra e tutte queste componenti fanno sì che il Milan potrà tornare in alto".
(In collaborazione con Italpress)