Tommasi: "Le partite devono giocarsi di sera. Coppa Italia? Serve tempo"

Il presidente dell'Associazione italiana calciatori: "Mi auguro si faccia una scelta logica, ne va della salute dei calciatori"
DAMIANO TOMMASI - Dirigente, ex presidente dell'Assocalciatori© Bartoletti
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"Gli orari delle partite? Spero si facciano le cose con logica, mi auguro che quello degli orari non diventi un problema. Vanno tolti alcuni piccoli sassolini negli ingranaggi prima che diventino un problema: non penso ci siano grossi ostacoli per trovare altri orari confermando i tre slot giornalieri, io spero si possa giocare dal tardo pomeriggio in avanti". Lo ha dichiarato il presidente dell'Associazione italiana calciatori Damiano Tommasi ai microfoni di "Domenica sport" su Rai Radio1. "Non so quanto e come si cerchera' il nostro assenso sul tema, visti i passaggi fatti finora. Difficilmente si cerca un confronto con chi deve andare in campo, ma il tema riguarda la tutela della salute e il rispetto dello spettacolo. In Spagna si giochera' dalle 19,15 in poi, noi sappiamo com'e' la nostra estate: penso si debba giocare dal tardo pomeriggio in avanti. Noi vogliamo solo mettere nelle condizioni migliori chi deve garantire lo spettacolo sportivo, chi va in campo, e penso sia interesse anche degli organizzatori".

Tommasi: "Coppa Italia? Serve più tempo"

Sulla richiesta, avanzata dalla Lega Serie A al Governo, di poter anticipare di un giorno le semifinali di Coppa Italia, previste per sabato 13 e domenica 14 giugno, in vista della finale che si disputera' a Roma il 17 giugno: "Spero si trovi la soluzione per dare maggiore tempo di recupero alle squadre impegnate nelle semifinali e poi nella finale di Coppa Italia. Tre delle quattro squadre ancora in corsa hanno mostrato delle perplessita' per i pochi giorni di tempo tra le semifinali e la finale. Sapevamo di dover affrontare tante partite alla ripresa, ma certo le gare di Coppa Italia obbligano le squadre a scendere in campo con gli stessi effettivi, con le migliori formazioni possibili, obbligando ai giocatori a due partite in pochi giorni. Per questo mi auguro che si trovi la soluzione per dare maggiore tempo di recupero".

Tommasi sulle partite in chiaro

"Gol in chiaro? Penso si possa trovare una sintesi se broadcaster, Lega e Governo si siederanno insieme.Penso sia normale cercare soluzioni eccezionali in casi eccezionali. C'e' un contratto firmato tra le televisioni e la Lega Serie A. L'accordo va tutelato, ma d'altra parte credo sia legittimo da parte del Governo cercare di evitare assembramenti permettendo ai tifosi di poter seguire le partite a casa".

Tommasi sulla Serie B

"In Serie B il problema dei contratti in scadenza e' molto sentito, perche' c'e' un numero di casi maggiore. Non avere una regola comune sull'eventuale proroga degli accordi al 30 agosto, scenario che purtroppo oggi non vediamo possibile, e' un punto interrogativo che preoccupa. Per garantire la stessa competitivita' della prima parte di stagione bisognerebbe tramutare gli auspici in una norma federale o in un accordo globale, ma oggi non ne vediamo la possibilita'. Lasciare tutto in mano alle trattative individuali potrebbe generare la situazione di societa' che, non avendo piu' nulla da chiedere alla stagione in termini di classifica, si presentano in campo con formazioni ridotte, lasciando il peso delle partite mancanti a pochi giocatori". Tommasi ha poi chiesto maggiore "controllo sull'applicazione dei protocolli per gli allenamenti. Ci sono societa' che stanno facendo le cose per bene, mentre altre non danno garanzie e dunque stanno facendo ancora allenare i propri giocatori in piccoli gruppi. L'organo della Procura federale non e' sufficiente, bisogna implementare i controlli medici perche' per ripartire tutti quanti nella stessa data e con le stesse condizioni c'e' la necessita' che tutti i club si mettano in ordine col protocollo e permettano dunque ai giocatori di allenarsi nel migliore dei modi". (Italpress)


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