Parma-Sampdoria 0-2: Ranieri sorride, D'Aversa nei guai

Al Tardini si impongono i doriani grazie alle reti nel primo tempo di Yoshida e Keita. Padroni di casa sfortunati con due legni colpiti e tante chance sprecate
Parma-Sampdoria 0-2: Ranieri sorride, D'Aversa nei guai© Getty Images
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Al Tardini serata dai due volti: da una parte c’è quello sorridente di Ranieri che si porta a casa una vittoria per 2-0, i tre punti in palio e un decimo posto in classifica consolidato dalla sua spumeggiante Samp, dall’altro quello cupo e pensieroso di D’Aversa, incapace di ridare energia ad una squadra svuotata dalla insufficiente gestione Liverani. Gli emiliani al giro di boa del campionato si ritrovano con la miseria di tredici punti in classifica e una situazione che comincia a diventare più che preoccupante. Tutt’altra aria respirano Quagliarella e compagni, protagonisti di una partita solida e cinica, decisa dalle reti del giapponese Yoshida e di Keita.

Le scelte di D’Aversa e Ranieri

D'Aversa lancia dal primo minuto il neo arrivato Conti sulla destra con Iacoponi e Gagliolo coppia centrale e il recuperato Pezzella sulla corsia di sinistra. In attacco Gervinho e Kucka al fianco di Cornelius. Ranieri conferma la coppia centrale Yoshida-Colley con Bereszynski e Augello a presidiare le fasce. In mediana Adrien Silva vince il ballottaggio con Ekdal per il posto al fianco di Thorsby. In avanti spazio al duo Quagliarella-Keita.

Samp cinica, Parma sfortunato

Il primo tempo è divertente. Il Parma gioca e costruisce, la Samp non sta a guardare e quando può riparte in velocità. La prima occasione da gol è per i padroni di casa. Siamo al 13’ quando un errore di Yoshida favorisce Gervinho in area soriana. L’attaccante è bravo a servire Kucka che calcia a botta sicura, sulla linea è Colley a salvare gli ospiti. I primi venti minuti sono tutti di marca emiliana grazie anche alla serata positiva di Gervinho. Proprio dall’attaccante ex Roma arriva la più clamorosa chance del primo tempo per il Parma: destro rasoterra dal limite che trova Audero strepitoso nel deviare la conclusione sul palo. La sfortuna emiliana si conferma al 25’: sugli sviluppi di un cross di Candreva è clamorosa l’involontaria deviazione di Cornelius che permette a Yoshida di battere Sepe da due passi. E’ il vantaggio della Samp che arriva nel momento migliore dei padroni di casa. L’1-0 fa perdere sicurezza al Parma che subisce dieci minuti dopo il raddoppio doriano. Grande errore di Hernani a centrocampo che permette agli avversari di ripartire. Keita Balde è straordinario nel finalizzare con un preciso rasoterra. Ranieri esulta in panchina: il cinismo della sua Samp è impressionante. La sfortuna continua imperterrita ad accanirsi sul Parma: al 44’ è Kucka a colpire la traversa con una potente conclusione dalla distanza. Il primo tempo si chiude con la Samp avanti 2-0.

Ripresa, Ranieri contiene l’esuberanza del Parma

Nella ripresa si riparte con Karamoh al posto di Hernani. D’Aversa avanza Karamoh nel tridente con Cornelius e Gervinho con Kucka che arretra al fianco di Grassi e Kurtic. Il succo però non cambia: il Parma continua a spingere senza trovare fortuna in avanti, la Samp quando trova spazi da aggredire diventa letale. Le occasioni più ghiotte nella ripresa sono tutte di marca doriana: al 59’ è Damsgaard (appena entrato al posto di Keita) ad impegnare Sepe con un potente destro. La replica del Parma arriva poco dopo con un sinistro al volo di Kucka neutralizzato da Audero con un tuffo spettacolare. D’Aversa inserisce Brugman, Ranieri risponde con Verre e Torregrossa al posto di Ramirez e Quagliarella. Il Parma tenta l’assalto finale negli ultimi venti minuti a caccia di quel gol utile per riaprire il discorso ma l’imprecisione di Gervinho e la solida difesa della Samp chiudono senza ansie eccessive la porta alle residue speranze di D’Aversa. Al triplice fischio finale Ranieri può sorridere: la sua Samp resta decima a quattro punti da Sassuolo e Verona. Per il Parma è buio pesto. Con una vittoria che manca da dieci turni e due soli successi nel girone d’andata, il campionato emiliano rischia di diventare un vero e proprio incubo: il penultimo posto in classifica suona come un allarme rosso.


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