Lazio-Samp 1-0: a Inzaghi basta Luis Alberto, ora il Bayern

Un guizzo dello spagnolo decide la sfida dell'Olimpico, Ranieri le prova tutte per ribaltarla ma la difesa biancoceleste regge l'urto e si prepara alla grande sfida europea
Lazio-Samp 1-0: a Inzaghi basta Luis Alberto, ora il Bayern
Vladimiro Cotugno
5 min

ROMA - Massimo risultato, minimo sforzo: Inzaghi fa ripartire la sua Lazio dopo il ko con l'Inter come fanno le big del calcio, capitalizzando al massimo il gol in avvio di gara di Luis Alberto poi difeso con lucidità e con un pensiero alla Champions e al Bayern, togliendo lentamente uno dopo l'altro i pilastri - oltre al 10, anche Correa, Leiva e Immobile -  e respingendo ogni assalto di una Samp alla quale è mancata la forza negli ultimi metri (troppo poco Quagliarella) nonostante tutti i tentativi di Ranieri per cambiare volto alla partita.

Luis Alberto in cattedra, suo l'1-0. Immobile sfiora il raddoppio

Un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Mauro Bellugi, 71 anni, uno dei leoni di Wembley e volto noto del nostro calcio, poi si parte: Inzaghi boccia Fares e rilancia Lulic dal 1', con Marusic a destra, anche Musacchio con la maglia da titolare; Ranieri replica con uno schieramento a specchio, davanti c'è il grande ex Keita insieme con Quagliarella - con Immobile in campo uno contro l'altro i due marcatori italiani più prolifici ancora in attività - e con l'altro ex Candreva a presidiare la fascia, Ramirez a fare il Luis Alberto. Un quarto d'ora, il tempo di prendere le misure, poi sale in cattedra proprio lo spagnolo: prima tunnel a Ekdal, scambio con Correa e sinistro che sibila a un soffio dalla porta di Audero, poi al 24' il sigillo del vantaggio innescato da Milinkovic-Savic, controllo in area e destro imparabile. La Lazio si impadronisce del risultato e del gioco, Immobile ha due volte sul sinistro la palla del raddoppio ma la prima volta non trova lo specchio e la seconda trova Audero. La Samp si vede solo passata la mezz'ora: un errore di Acerbi regala palla a Quagliarella in area, tentativo da posizione defilata potente ma impreciso, poi un paio di bei cross di Candreva neutralizzati dalla difesa biancoceleste con qualche affanno. Finale di marca doriana, con la Lazio a sprecare un paio di ripartenze - una con Lulic che si fa anche ammonire per un gesto di stizza, uno dei due gialli del primo tempo insieme ad Adrien Silva.

La Samp preme, Inzaghi pensa al Bayern, muro Lazio: è vittoria!

Bereszynski per Yoshida, Jankto per Ramirez: Ranieri cambia volto alla sua Samp che sfonda dalla parte di Marusic: prima Jankto con un tiro cross spaventa Reina, poi Augello salta il serbo di netto e mette il cross sulla testa di Quagliarella che impatta ma non trova la porta a pochi metri dal portiere. Inzaghi fa le sue mosse dopo dieci minuti, cambi conservativi: Lulic per Fares e soprattutto Akpa Akpro per Correa, Luis Alberto a sostegno di Immobile e centrocampo rinfoltito. Gli ospiti premono, Jankto a porta vuota - uscita a vuoto di Reina - manca il colpo del pari ostacolato da Marusic, poi ancora cambi con mezz'ora scarsa da giocare : fuori Luis Alberto per Muriqi, dentro anche Escalante per Leiva, Inzaghi pensa anche al Bayern ma con Muriqi si divora incredibilmente il raddoppio al 67', il turco spazza via scoordinato un assist di Marusic a porta spalancata. Damsgaard per Keita la scelta di Ranieri per il finale di una partita in bilico: Fares ci prova da fuori, dentro anche Torregrossa nelle fila Samp, Marusic si prende il giallo per essere stato fermato lanciato a rete dopo un contatto con Augello, Protesta anche Quagliarella, per un contatto in area con Musacchio, Massa fa giocare dopo il controllo Var. Esce anche Immobile per Caicedo, anche Colley a fare il centravanti aggiunto, Milinkovic in contropiede - e con la fascia da capitano - invece di tirare passa a Muriqi ma l'onnipresente Colley tiene vivo tutto al 92', l'ultimo sussulto è il giallo a Patric su Damsgaard e la punizione al 94' di Quagliarella respinta dalla barriera. Lazio che risale in zona Champions, Samp che nonostante il ko resta salda in una classifica che la vede comunque lontana da ogni pericolo.


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