Supercoppa, Inter-Juve 2-1: la decide Sanchez al 121'!

Incredibile epilogo a San Siro: dopo il botta e risposta McKennie-Lautaro Martinez, a un soffio dai rigori un errore di Alex Sandro regala al cileno il gol del trionfo
Supercoppa, Inter-Juve 2-1: la decide Sanchez al 121'!© ANSA
Vladimiro Cotugno
6 min

ROMA - All'ultimo istante, all'ultima azione, un soffio prima dei rigori: l'Inter campione d'Italia si prende anche la Supercoppa superando la Juventus dopo centoventi minuti di battaglia. La decide Sanchez, che rende fatale l'errore di Alex Sandro in piena area alla fine di una gara che sembrava ormai destinata ai rigori e che invece viene decisa all'ultima azione: Inzaghi piega Allegri di nuovo come nel 2017 - allora fu Murgia nel recupero dei novanta minuti - e si prende il terzo trofeo su tre finali.

Chiellini su Barella in area, Doveri fa giocare. McKennie a sorpresa!

L'Inter parte subito forte: Perisic per Dzeko, connection balcanica e palla sopra la traversa. Ci prova anche Calhanoglu su punizione, poi è Lautaro a divorarsi l'1-0 da due passi ciccando la torre di testa di De Vrij che esce di un niente. La Juve prova a pressare alta ma la partita è solo nerazzurra, Barella confeziona l'assist in area per l'argentino che svirgola il destro davanti alla porta: Inzaghi si dispera, Perin anche ma per svegliare i suoi letteralmente travolti: ancora Barella protagonista, percussione in area e contatto con Chiellini in area, capannello interista attorno a Doveri con Inzaghi a urlare indemoniato, trattenuto letteralmente dalla sua panchina, l'arbitro lascia continuare. La Juve si vede solo dopo venti minuti, De Sciglio cerca McKennie sul primo palo con Skriniar lucido a chiudere senza neanche concedere l'angolo. Un paio di minuti dopo però l'Inter rischia grosso, Kulusevski soffia palla a Brozovic sulla trequarti e in area nel due contro due Bernardeschi invece di servire Morata cerca un dribbling e va a terra sprecando tutto. È il preludio al gol che non ti aspetti, quello bianconero: azione poderosa di Kulusevski sulla destra, Morata difende il pallone e piazza il controcross sporcato da Skriniar, palla che diventa perfetta per McKennie che schiaccia il rete l'1-0 al 25'.

Furia Inter, rigore De Sciglio su Dzeko: Lautaro scarica in rete il pari

Reazione Inter: fucilata di Calhanoglu prima della mezz'ora, altro tentativo del turco neutralizzato da Perin, l'Inter sembra sbattere contro un muro ma la crepa c'è e la trova Dzeko, intelligente nel fiondarsi su un pallone in area su cui De Sciglio è sicuro di arrivare per primo: ci arriva invece il bosniaco che viene travolto, stavolta Doveri fischia subito il rigore che Lautaro realizza al 35', San Siro esplode e sull'onda dell'entusiasmo i campioni d'Italia vanno vicini anche al raddoppio con...Rabiot, che di testa per poco non sorprende Perin mandando la palla di un soffio a lato della propria porta. Arriva anche il primo giallo del match, Bernardeschi per proteste, mentre Rabiot si riscatta togliendo a Perisic la conclusione a botta sicura in piena area che poteva valere il raddoppio.

Super Perin. Dentro Dybala, Correa e Sanchez ma non basta: supplementari

Si riparte senza cambi e con Bernardeschi sugli scudi: prima manda a lato il possibile 2-1 in piena area completamente solo, poi si inventa un'azione personale dalla linea di fondo fino ai 16 metri conclusa alta di un niente dopo aver saltato quattro avversari. L'Inter, passato lo spavento, torna a mettere palla a terra e a dominare il gioco, Perin para il colpo di testa di Dumfries ma si salva solo grazie anche alla traversa. Giallo anche per Dzeko, duro su De Sciglio, si entra nell'ultima mezz'ora di gioco. McKennie entra su Dumfries al limite dell'area, Doveri lascia correre per il vantaggio che l'Inter spreca e San Siro è una bolgia per un'altra decisione arbitrale contraria. Perin ancora decisivo sul colpo di testa di Lautaro a botta sicura, mentre Allegri fa scaldare Dybala che entra per gli ultimi 20'. Cambia anche Inzaghi, e cambia la coppia d'attacco: dentro Sanchez e Correa, fuori Dzeko e Martinez che non la prende bene, come non la prende bene Alex Sandro al volo di sinistro sull'azione seguente, palla che Handanovic vede uscire senza poterci mai arrivare. Squadre stanche, altri cambi, Arthur per Bernardeschi e Kean per Morata da una parte, Vidal e Darmian per Barella e Dumfries che era stato fermato da Chiellini per l'ultima occasione nerazzurra prima dei supplementari.

Overtime di nervi, stanchezza e gialli tattici. Alex Sandro, errore fatale

Bentancur per Locatelli altra mossa juventina per iniziare i supplementari, è dell'Inter la prima grande occasione con Sanchez che di testa non trova la porta. La risposta è di Dybala dalla distanza, sinistro potente ma senza precisione. Tanti palloni sprecati nella prima parte dell'overtime, un giallo a Bentancur che ferma con la mano un contropiede avversario e poco altro. Finale con intensità capovolta sulle panchine rispetto all'inizio: Allegri urla e tiene tutti sulla corda prima degli ultimi 15', discorso d'incitamento ai suoi e indicazioni chiare, usare la testa oltre la stanchezza, mentre Inzaghi resta calmo e parla sereno con i suoi. Ammonito Correa per gioco pericoloso in area bianconera su Chiellini, giallo anche per Rugani, brividi bianconeri quando Chiellini di testa cicca il pallone per passarlo a Perin che arriva per un niente prima di Sanchez lanciato in pressing. Sul taccuino di Doveri anche Vidal, entrambe le squadre spendono bene le ammonizioni per evitare contropiedi pericolosi, sembra tutto pronto per i rigori con Bonucci pronto ad entrare per batterne uno, l'azione prosegue oltre il 120' senza che il pallone esca e Alex Sandro commette un errore fatale, stoppando di petto un pallone in area che era solo da spazzare, ne approfitta Darmian che riesce a toccare per Sanchez che non perdona da due passi: la vince Inzaghi, la alza l'Inter.

 


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