Atalanta-Inter 0-0: Gasperini frena la corsa di Inzaghi

Gli ospiti mancano la nona vittoria di fila, merito di una Dea che, nonostante gli indisponibili, regala una grande prestazione. Handanovic e Musso protagonisti in campo. Il Milan ringrazia: adesso ha la possibilità di effettuare il sorpasso in vetta
Atalanta-Inter 0-0: Gasperini frena la corsa di Inzaghi© ANSA
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L’Atalanta senza mezza squadra titolare frena la corsa dell’Inter capolista, reduce da otto vittorie consecutive in campionato, e riapre il discorso scudetto con il Milan ora distante solo due lunghezze e con la grande chance di poter effettuare il sorpasso in vetta in caso di vittoria contro lo Spezia. Lo 0-0 di Bergamo è figlio di una partita molto equilibrata e spettacolare, soprattutto nella ripresa. Protagonisti assoluti del match Musso e Handanovic, straordinari per non dire miracolosi in almeno quattro circostanze.

Le formazioni

Gasperini ha grossi problemi di formazione. Non ci sono gli infortunati Zapata e Gosens e neanche gli indisponibili Malinovskyi, Ilicic e Hateboer. Si punta su Muriel unica punta con Pessina e Pasalic in appoggio alle spalle. De Roon e Freuler al centro. Difesa a quattro. L’Inter di Inzaghi in campo con la novità D’Ambrosio al posto dell’acciaccato De Vrij. Darmian fa rifiatare Dumfries mentre in avanti c’è lo scatenato Sanchez titolare accanto a Dzeko.

Quanto equilibrio nel primo tempo!

I ritmi del primo tempo sono alti, a tratti furiosi. Di occasioni da gol però se ne vedono pochissime. L’Inter gestisce palla, l’Atalanta pressa ovunque e senza sosta con l’idea di ripartire in velocità. Nel primo quarto d’ora si vede solo un colpo di testa di Dzeko da ottima posizione con palla a lato di un niente. Per provare un nuovo brivido serve aspettare il 27’. Muriel prova a ripartire ma viene toccato dagli avversari, per l’arbitro non è punizione e l’azione prosegue: Calhanoglu pesca libero Sanchez che scarica verso Musso un diagonale potente e angolato. Il portiere dell’Atalanta si supera con un prodigio deviando con la mano il pallone in angolo. E’ questa, di fatto, l’ultima palla gol del primo tempo, giocato su un equilibrio pressoché perfetto.

Ripresa, emozioni a raffica

Nella ripresa la gara mantiene gli stessi ritmi del primo tempo e finalmente regala anche occasioni da gol. Merito della voglia di entrambe le squadre di prevalere ad ogni costo, una scelta che apre gli spazi in campo e fa calare l’estremo tatticismo visto nella prima parte. Al 49’ l’Atalanta si costruisce una chance clamorosa con Pessina che, liberato da una intuizione di Muriel, si ritrova davanti ad Handanovic: il rasoterra è angolato ma l’uscita del capitano nerazzurro è da manuale. Il miracolo del portiere interista accende la furia atalantina che continua a pressare altissima. L’Inter non sta a guardare e con Dzeko sfiora il gol con una botta potente ma troppo defilata del bosniaco. Poco dopo è ancora il numero 9 ospite a crossare un pallone delizioso per Darmian, anticipato sul più bello da Pezzella. La gara resta godibile con continui capovolgimenti di fronte. Poco dopo l’ora di gioco Inzaghi infila tutti insieme tre cambi: dentro Vidal, Correa e Dumfries. Proprio l’olandese neo entrato scodella per Dzeko in area un cross delizioso che il bosniaco sciupa non inquadrando la porta di testa. Pochi minuti dopo è Vidal ad esaltare ancora i riflessi di un super Musso con una conclusione potente e ravvicinata. Al 78’ Gasperini toglie uno stremato Pessina per inserire Miranchuk. Un minuto dopo è Pasalic di testa a mettere i brividi ad Handanovic con una palla fuori di pochissimo. Il finale è da urlo con un’occasione dietro l’altra. Muriel diventa protagonista con un assolo in contropiede: prima ruba palla a Bastoni, poi se ne va verso la porta intesta a tutta velocità. Ancora una volta è Handanovic protagonista assoluto con un intervento da tre punti in chiusura sul suo palo. Negli ultimi minuti Inzaghi leva Dzeko e Bastoni per giocare le carte Lautaro e De Vrij. Gasp risponde subito con Piccoli al posto dell’esausto Muriel. Prima del fischio finale ci sono ancora due clamorose palle gol, una per parte: prima Pasalic da ottima posizione trova ancora le manone di Handanovic, poi è D’Ambrosio, imbeccato da una pregevole giocata di Barella, a trovare solo l’esterno della rete a pochi passi da Musso. Al fischio finale piovono applausi a Bergamo per uno 0-0 pieno di emozioni.


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