Venezia-Napoli 0-2: c'è anche Spalletti per lo scudetto!

Osimhen e Petagna regalano tre punti d'oro agli azzurri, ora a pari punti con il Milan e a -1 dall'Inter. E sabato al Maradona la supersfida con la squadra di Simone Inzaghi
Osimhen© Getty Images
Pasquale Salvione
4 min

C’è anche il Napoli per lo scudetto. Osimhen e Petagna firmano la vittoria a Venezia e portano Spalletti -1 dall’Inter, a pari punti con il Milan, nella settimana che porterà proprio allo scontro diretto con la squadra di Inzaghi allo stadio Maradona. Tre punti d’oro per gli azzurri che centrano la quarta vittoria di fila e si rilanciano definitivamente in classifica dopo due mesi pieni di difficoltà, ritrovano il loro diamante in attacco (Osimhen non segnava da 112 giorni, l'ultimo lo aveva realizzato a ottobre) e ora aspettano anche i rientri di Koulibaly e Anguissa dalla Coppa d’Africa: con la rosa al completo il Napoli potrà giocarsi tutte le sue carte in questo rush finale di stagione.

Napoli, una vittoria sofferta

La partita di Venezia è stata complicata, come aveva pronosticato Spalletti alla vigilia. Non è stato il miglior Napoli della stagione, incapace a lungo di trovare i guizzi e le accelerazioni per trovare spazi nella ragnatela di Zanetti. Hanno palleggiato come al solito tanto gli azzurri, quasi il 71% di possesso palla nel primo tempo, ma hanno tirato meno degli avversari, che hanno provato a far male in ripartenza. Davanti il Napoli ha creato poco, ma soprattutto non è stato preciso quando ha costruito le migliori occasioni: Osimhen prima ha concluso alto, poi ha preso un palo esterno. Imprecisi anche Zielinski e Insigne, così come Politano. Ospina, a sorpresa preferito a Meret, ha timbrato il cartellino con una grande risposta su Okereke.

Osimhen e Petagna firmano il blitz

Non era facile da sbloccare la partita, con il passare dei minuti sembrava complicarsi sempre di più. Poi, a inizio ripresa, un’invenzione di Politano dalla destra ha pescato Osimhen in area, l’inzuccata di testa non ha lasciato scampo a Lezzerini. L’esultanza sotto al settore ospiti una liberazione dopo gli oltre tre mesi di digiuno, trascorsi fra ospedali, maschere e quarantena. Una mazzata per il Venezia, con Zanetti che ha provato a rivoltare la squadra con Henry, Busio, Aramu, Fiordilino e Nsame (fuori anche un evanescente Nani) ma non è mai riuscito a creare grattacapi seri a Ospina (nel finale è rimasto anche in 10 per l'espulsione di Ebuehi per un'entrataccia su Mertens). Spalletti si è giocato le carte Mertens, Elmas, Ghoulam e Petagna e, proprio dal centravanti boa, è stato ripagato nell’interminabile recupero (si è giocato fino al minuto 102) con il raddoppio che ha regalato una vittoria che ha un profumo speciale. Quello che si sentirà forte sabato prossimo alle 18 al Maradona contro l'Inter.

Venezia-Napoli 0-2: tabellino e statistiche

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