Sotto gli occhi nostalgici di Del Piero, tornato allo Stadium a dieci anni dall’ultima volta, la Juve riacciuffa il Bologna soltanto nei minuti di recupero e con molta più fatica del previsto, ‘ringraziando’ i due rossi sventolati dall’arbitro Sacchi nel finale. Arnautovic sblocca all’inizio della ripresa, poi all’84’ le espulsioni di Soumaoro e Medel: la prima per il fallo su Morata (chiara occasione da gol), la seconda per proteste. Il castello eretto dai rossoblù cede soltanto al 95’, quando Vlahovic - sugli sviluppi di un calcio d’angolo - infila di testa l’assist in rovesciata di Morata. Giornata amara per Allegri, che adesso rischia di vedere la Roma di Mourinho a -3 dal quarto posto.

Arnautovic sblocca al 52’
Dal punto di vista dello spettacolo, Juve e Bologna non hanno regalato un grandissimo primo tempo. L’emergenza a centrocampo di Allegri (Danilo sposato in mediana insieme a Rabiot) ha reso innocui quei pochi tentativi avuti dalla squadra bianconera, pericolosa soltanto con una punizione di Dybala e con una conclusione dalla distanza del jolly brasiliano. I rossoblù, privi in panchina di Mihajlovic ma con la solita grinta, hanno provato a colpire in ripartenza senza però mai riuscire a bucare la linea guidata da Chiellini e De Ligt. Nettamente diverso il copione della ripresa, subito vivacizzata dallo spunto di Arnautovic e dall’incredibile occasione divorata da Rabiot sul cross di Pellegrini. Il gigante austriaco l’ha sbloccata in autorità, dribblando Szczesny al 52’ e risvegliando l’orgoglio bianconero, culminato nel palo colpito di testa da Danilo.

Nel finale succede di tutto
De Ligt è stato costretto ad alzare bandiera bianca per un problema fisico subito dopo essere andato a un passo dal pari e Allegri ne ha approfittato per cambiare le carte in tavola, togliendo tra gli altri anche Dybala al 59’. La chiave della gara è stata 'firmata' da Morata, riuscito a far espellere Soumaoro (chiara occasione da rete al limite dell’area) e Medel (per proteste) nel giro di qualche secondo. Il forcing spietato della Juve ha lasciato l’amaro in bocca ad Allegri, perché la rete di Vlahovic al 95’ non ha evitato quello che era il reale obiettivo della vigilia, ovvero quella vittoria che avrebbe permesso di continuare con più tranquillità la corsa al quarto posto.
