Napoli-Sassuolo 6-1: Spalletti dilaga e tiene dietro la Juve

Una doppietta di Mertens e i gol di Koulibaly, Osimhen, Lozano e Rrahmani sbriciolano la squadra di Dionisi: qualificazione Champions a un passo. Inutile il gol finale di Maxime Lopez
Napoli-Sassuolo 6-1: Spalletti dilaga e tiene dietro la Juve© LAPRESSE
Pasquale Salvione
4 min

La risposta che si aspettavano i tifosi, quella che desiderava il presidente De Laurentiis, la stessa che volevano Spalletti e la squadra dopo la storica figuraccia di Empoli. Il Napoli torna a fare il Napoli e sbriciola il Sassuolo, mette una ipoteca quasi definifiva sulla qualificazione in Champions, l’obiettivo che la società aveva fissato a inizio stagione, e tiene dietro la Juve. Certo, i rimpianti resteranno: perché questo Napoli, se non si fosse spento nelle ultime due settimane, avrebbe potuto giocarsi lo scudetto fino all’ultima giornata. Lo sanno bene anche gli ultras che hanno sognato a lungo e che oggi, prima della partita, hanno contestato gli azzurri davanti all’hotel del ritiro, così come hanno attaccato il presidente con i cori dagli spalti del Maradona.

Un Napoli travolgente

Di sicuro la partita con il Sassuolo ha riavvicinato i tifosi e la squadra, alla quale evidentemente hanno fatto bene la cura De Laurentiis (sempre agli allenamenti in questi giorni) e le cene a Pozzuoli. In 21 minuti il Napoli ha fatto letteralmente a fette Berardi e compagni, capaci all’andata di frenare la marcia azzurra con una rimonta incredibile. Un palo in avvio di Osimhen, poi due gol di testa su calcio d’angolo in fotocopia di Koulibaly e Osimhen (doppio assist di Insigne), il tris di Lozano (invito di Osimhen) e il poker di Mertens. Quattro perle che hanno dato un verso ormai definitivo alla partita, da quel momento in poi diventata un’esibizione.

Mertens, il solito show

Non è mai riuscito a entrare in partita il Sassuolo, Dionisi ci ha provato con Henrique, Defrel, Ayhan e Magnanelli al posto degli impalpabili Scamacca e Djuricic, dell’impresentabile ex Chiriches e di un irriconoscibile Frattesi, ma il Napoli ha gestito il risultato senza nessun tentennamento. Anzi, nel secondo tempo, ha trovato anche il gol della manita con Mertens (per Ciro rete numero 148 in azzurro) e il sesto centro in mischia con Rrahmani. Maxime Lopez ha rovinato nel finale il pomeriggio di Ospina, che a lungo ha accarezzato l’idea di tornare e chiudere senza gol subiti. Ma oggi, nel pomeriggio del Maradona, questo è solo un dettaglio. La notizia è che il Napoli è tornato a fare il Napoli e ha voglia di tenersi stretto il terzo posto e di prendersi la Champions.

Napoli-Sassuolo 6-1: tabellino e statistiche

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