Spezia-Lazio 3-4: Acerbi decide all'ultimo assalto

Una partita spettacolare con i padroni di casa avanti per tre volte e per tre volte rimontati dai biancocelesti. Immobile su rigore centra il centocinquantesimo gol in A con la stessa squadra. Il gol del difensore più contestato arriva proprio allo scadere e permette a Sarri di scavalcare in classifica la Roma di Mourinho al quinto posto
Spezia-Lazio 3-4: Acerbi decide all'ultimo assalto© ANSA
6 min

Gol, emozioni e fuochi d’artificio. La Lazio batte al termine di una partita spettacolare lo Spezia per 4-3, si conferma squadra da trasferta, festeggia i 150 gol di Immobile in A e soprattutto scavalca momentaneamente in classifica la Roma al quinto posto. Tre punti arrivati all’ultimo assalto con la rete decisiva dell’uomo più criticato, ovvero Acerbi. Lo Spezia era passato per tre volte in vantaggio, prima con Amian, poi con Agudelo e infine con Hristov, la Lazio l’aveva ripresa con Immobile su rigore, l’autorete sfortunata di Provedel e Milinkovic prima della rete finale del difensore arrivata proprio allo scadere.

Le scelte di Sarri e Motta

Tre cambi per Sarri, che torna a schierare Marusic dal primo minuto al posto di Radu. Due modifiche a centrocampo, con Lucas Leiva e Luis Alberto che partono dalla panchina, lasciando spazio a Cataldi e Basic. Confermato il tridente formato da Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni. Thiago Motta deve rinunciare allo squalificato Erlic, sostituito da Hristov al centro della difesa. Partono dalla panchina Ferrer e Kovalenko, a cui l'ex tecnico del Genoa preferisce Reca e Verde. Nel 4-2-3-1 bianconero torna titolare Maggiore, mentre Agudelo e Gyasi agiranno ai lati dell'unica punta Manaj.

Primo tempo, è subito spettacolo

La partita comincia con un sostanziale equilibrio in campo. Lo Spezia fa girare palla, la Lazio aspetta in attesa di sfruttare spazi per ripartire. Immobile in apertura ha subito una chance con una conclusione ribattuto dalla difesa di casa. Sarri sembra soddisfatto ma si deve ricredere subito quando al 9’ la sua squadra subisce un gol a dir poco grottesco. Punizione dalla sinistra di Verde che Hrisov spizza sul secondo palo. Strakosha resta clamorosamente piantato sulla linea di porta rinunciando ad una comoda uscita e permette ad Amian di colpire di testa sotto misura infilando il vantaggio spezzino. La dormita del portiere e della difesa ospite è inspiegabile e la Lazio dopo poco si ritrova subito a dover inseguire nel punteggio. La risposta dei biancocelesti non tarda grazie ad Immobile che si crea due buone occasioni sprecate per un soffio. Anche Felipe Anderson con una serpentina al 20’ sfiora il pari ma la difesa di casa regge l’urto del brasiliano e riesce a contenerlo. Provedel diventa protagonista assoluto prima su Immobile e poi su Milinkovic-Savic con due interventi prodigiosi. Al 32’ la Lazio riesce a trovare il pari su calcio di rigore assegnato giustamente dall’arbitro Pairetto per un evidente tocco di mano di Nikolau su un palleggio in area del solito Milinkovic. Dal dischetto il solito Immobile non perdona infilando il pareggio biancoceleste e il suo 150° gol in serie A. L’1-1 dura un attimo perché due minuti più tardi lo Spezia torna in vantaggio grazie ad un altro folle errore della difesa laziale che con Patric perde una palla sanguinosa permettendo ad Agudelo di involarsi in beata solitudine verso Strakosha: il tocco sotto del trequartista colombiano è delicato e vincente. La squadra di Sarri si trova costretta di nuovo ad inseguire. Zaccagni suona la carica con una conclusione ben deviata da Provedel, poi è Milinkovic a provare dalla distanza. L’ultima chance del primo tempo è però per lo Spezia che con Verde trova il terzo gol annullato dall’arbitro per un fuorigioco di partenza. Strakosha, di nuovo protagonista di un goffo intervento, ringrazia e si salva.

Ripresa, la decide Acerbi all'ultimo assalto

Il secondo tempo continua a divertire il pubblico grazie ad un ritmo che si mantiene alto e a due squadre che continuano ad affrontarsi senza paura. Al 54’ gli ospiti riescono di nuovo a riequilibrare la gara grazie a Zaccagni che trova una rete molto fortunata con una conclusione dal limite ribattuta dal palo e poi deviata in rete dalla schiena dello sfortunato Provedel. Come nel primo tempo, però, la Lazio non fa in tempo a festeggiare il pari che si ritrova di nuovo sotto nel punteggio. Da un angolo battuto da Verde è Hristov a prendere l’ascensore e a schiacciare di testa in rete il pallone del 3-2. Per i biancocelesti è di nuovo tutto da rifare. Stavolta però c’è una novità: lo Spezia va in riserva e non riesce più a ripartire come nel primo tempo. La Lazio prende in mano il pallino del gioco grazie anche all’ingresso decisivo di Luis Alberto e comincia a spingere sull’acceleratore a caccia del nuovo pareggio costringendo l’avversario sulla propria metà campo. L’obiettivo viene raggiunto al 68’ quando Milinkovic vince un contrasto con Reca in area spezzina e infila il gol del 3-3 sotto misura. La partita cambia drasticamente con gli uomini di Sarri a spingere sull’acceleratore e lo Spezia in difesa a cercare di contenere la furia avversaria. Thiago Motta inserisce Antiste, Bastoni e Kovalenko, Sarri risponde con Luis Felipe per Patric. Zaccagni con un diagonale di rara bellezza colpisce la base del palo, Felipe Anderson ci prova dalla distanza. Il sorpasso è nell’aria e a siglarlo è l’uomo più chiacchierato della settimana, proprio Acerbi che sfrutta al meglio una corta respinta di Provedel su una conclusione di Luis Alberto. E’ il gol arrivato al 90’ che premia una Lazio infinita capace di vincere una gara assurda ma di straordinaria importanza per Sarri che supera di nuovo la Roma di Mourinho in classifica e si riporta, almeno per una notte, al quinto posto in classifica.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A, i migliori video