Inter-Empoli 4-2: Lautaro Martinez porta Inzaghi in vetta

Avvio shock della squadra nerazzurra, sotto con le reti di Pinamonti e Asllani, poi l’autogol di Romagnoli, la doppietta del Toro e il sigillo di Sanchez tengono ancora viva la lotta scudetto: il Milan, adesso a -1, giocherà domenica a Verona
Inter-Empoli 4-2: Lautaro Martinez porta Inzaghi in vetta© Inter via Getty Images
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A due giornate dal termine, da giocare contro Cagliari (in trasferta) e Samp (in casa), l’Inter tiene ancora aperta la lotta scudetto superando in rimonta per 4-2 un Empoli partito a razzo e clamorosamente crollato tra i due tempi. La squadra di Andreazzoli - passata in vantaggio con le firme di Pinamonti e Asllani (uno di proprietà nerazzurra, l’altro obiettivo della prossima stagione) - è stata ripresa dalla furia di Lautaro Martinez, autore della doppietta che ha infiammato San Siro subito dopo l’autogol di Romagnoli. In pieno recupero il sigillo del neo-entrato Sanchez. Inzaghi si rigode la vetta della classifica in attesa del Milan, che domenica sera se la vedrà con il Verona, anche se fino a mercoledì la testa sarà soltanto rivolta alla finale di Coppa Italia: c’è una Juve da battere e un trofeo da conquistare all’Olimpico di Roma.

Lautaro Martinez da applausi

L’avvio shock dell’Inter viene certificato dalla spaccata vincente di Pinamonti (5’) e dal raddoppio di Asllani (28’), lestissimo a sfuggire a De Vrij e ad anticipare un non perfetto Handanovic. In mezzo ai due gol, le proteste nerazzurre per un rigore negato a Barella rivisto da Manganiello al Var. La situazione viene sostanzialmente ribaltata dalla sfortunata deviazione nella propria porta di Romagnoli sul cross di Dimarco (40’), che offre ai nerazzurri quella spavalderia che fino ad allora era mancata. Da Barella e Perisic a Dumfries e Calhanoglu, è un susseguirsi di occasioni pericolose che vengono sempre ben murate dalla difesa dell’Empoli. Ma a placare la furia di un Inzaghi inviperito a bordo campo, ci pensa il solito Lautaro Martinez: doppietta d’autore (45’ e 65’) che riassesta una partita iniziata nel peggiore dei modi e gli regala il 19° gol in campionato, mai così tanti dal suo arrivo in Italia nell’estate del 2018. L’opportunità del poker, mancata da Correa (ottimo intervento di Vicario) e da Dzeko (fermato dal palo), viene invece colta dal neo-entrato Sanchez, che in pieno recupero scarica in rete l’assist dell’ex attaccante della Roma.


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