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Garcia (all.) 6,5
Vince la prima, ma la prima diventa buona quando arrivano i mostri: Osi, Di Lorenzo, Zielinski. Non è ancora il Napoli che divora, anzi ieri ha tremato, ma il tempo è dalla sua.
Meret 6
Rigore a parte, spettatore.
Di Lorenzo 7
Caso e Harroui gli danno noia in partenza. Poi, autorità e marce alte: ricama l’assist del 2-1 di Osi con Mazzitelli appeso alla maglia e quello del tris con un tocco da trequartista.
Rrahmani 6,5
Tiene Cuni e gestisce con sicurezza. In crescita nella ripresa.
Juan Jesus 6,5
Gioca molto e chiude anche di più. Sicuro, sempre.
Olivera 5,5
Soffre Baez (troppo) e spinge poco.
Mario Rui (32’ st) 6
Ha bisogno di minuti per migliorare la condizione. Ma incide sul palleggio.
Cajuste 4
Esordio sospeso tra il thriller e l’horror: dopo 5 minuti regala il rigore con un intervento scriteriato su Baez in area e il resto è un campionario di lentezza, errori, tempi sbagliati e falli.
Anguissa (1’ st) 6
Come Rui: è reduce da un infortunio e deve acquisire ritmo. Soltanto l’ingresso, però, aumenta qualità e giri.
Lobotka 6
Più basso per consegne, davanti alla difesa, e troppo fuori da un gioco che ha bisogno tremendamente dei suoi tempi, del suo ordine, dei suoi strappi.
Zielinski 7
Felice di essere rimasto, felice il Napoli di ritrovarlo: gioca a calcio in tanti modi, soprattutto con classe e intelligenza. Di prima, a due tocchi. Crea: sembra quasi lui, l’ispiratore del giro.
Politano 7
Strappa i guanti di Turati e libera tutti dal nascondino dei primi 25 minuti. Ma non solo: a destra punta e salta, tira e viene dentro.
Elmas (32’ st) 6
Sostanza.
Osimhen 8
Nel suo destro del 2-1, i residui del temporale che inonda Frosinone prima della partita: un fulmine, una saetta. Un capolavoro da centravanti straordinario. Poi, la chiude alla sua maniera: mangiando lo spazio come un leone. Prima doppietta, prima standing ovation, prima conferma d’imprescindibilità.
Simeone (36’ st) 6
La solita lotta in area e in ripartenza a caccia di un gol che tanto arriverà.
Raspadori 6,5
Gioca esterno, a sinistra, ma viene spesso dentro a dialogare con Osi, Zielinski e Politano. Il Var gli toglie un bel gol, ma non il merito di un buon debutto.