Balotelli: "Lazio-Roma? Mourinho perfetto. Ma se Immobile sta bene..."

L'attaccante: "Nelle partite importanti il motivatore non serve, ma l’allenatore può fare sempre la sua parte. Ecco chi sceglierei tra Lukaku e Ciro..."
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ROMA - “Nelle partite importanti il motivatore non serve, ma l’allenatore può fare sempre la sua parte. Io, quando giocavo con l’Inter di Mourinho, non sono mai sceso in campo senza motivazioni. Quando giocavamo noi i derby, non serviva che facesse moltissimo perché ci motivavamo da soli". Lo ha dichiarato Mario Balotelli, intervenuto sul canale Twitch con Er Faina e Viviano, “Vox to Box”, parlando della prossima stracittadina della Capitale: "Ma il derby di Roma è diverso da quello di Milano: so che si vive da settimane prima, quindi credo che vada allentata la pressione. E credo che Mourinho sia l’ideale in situazioni del genere, perché sposta l’attenzione su di lui e alleggerisce la squadra”

Se Immobile sta bene non so se la Roma sia favorita...

“Se Immobile sta bene, non so se la Roma sia favorita", aggiunge Balotelli in merito al derby romano, analizzando da attaccante il bomber biancoceleste: "Ciro ha fatto un bellissimo movimento per segnare il gol all’AZ. Troppi rigori nei suoi 200 gol alla Lazio? Io penso che i rigori vadano sempre fatti. Quando si gioca a 20 anni, e quando a 35, è tutto diverso, neanche Ibrahimovic e CR7 sono quelli di una volta”.  Tra Lukaku e Immobile, però, come compagno di reparto "ad oggi prenderei Lukaku. - dichiara Balotelli - Perché sa tenere palla, è velocissimo, fa gol e gioca benissimo in coppia. Se giocassi con Immobile, so che io dovrei mandarlo in profondità”.

Donnarumma? Non meritava di essere trattato così

Balotelli era a San Siro per Milan-Psg: "Vedere il Milan è sempre bello, c'era una bella atmosfera: poi in Champions senti tutti di più. L'ho vissuta da tifoso ma ero in campo con la testa. Donnarumma? Mi è dispiaciuto,, le cose che gli sono successe davvero non si sanno, i milanisti non possono capire, ma mi dispiace perché non merita di essere trattato così. Da calciatore non può dire quello che è davvero successo. Io credo, però, che se avesse potuto, sarebbe rimasto al Milan. So quello che è successo, lui non ha alcuna colpa, e non è scontato reagire come ha fatto lui. Per quello che i tifosi sanno, ci sta che si comportino così, ma Gigio non ha risposto a nessuno e non ha fatto nulla”.

Tra Donnarumma e Maignan scelgo Gigio

Maignan? E' sempre attento, vuole giocare sempre veloce. Da questo punto di vista è unico. Ma io sono affezionato a Gigio, ho giocato con lui e lo conosco, quindi dovendo scegliere tra i due prendo senz’altro Donnarumma - afferma Balotelli - Spero che porti l’Italia all’Europeo e dimostri ancora a chi lo prende in giro di essere fortissimo. Se può diventare come Buffon? Buffon è Buffon, è inarrivabile. Tutti i grandissimi ex giocatori, quando fanno le loro formazioni con i più forti di sempre, mettono sempre Buffon, e questo significa tanto”.

Inter? Inzaghi fa rendere alcuni giocatori al meglio

Focus sull'Inter, poi, per Balotelli: Thuram non era così forte quando giocava in Francia, non era neanche vicino ad essere così. Credo che possa anche giocare come punta singola. E può sicuramente migliorare. L’Inter di Conte più forte di quella di Inzaghi? Inzaghi ha ereditato quella squadra, ma rispetto ad allora sono cambiati diversi giocatori, ci sono state aggiunte di livello, quindi non è certamente tutto merito di Simone Inzaghi, ma anche del club. Ma già l’Inter di Conte era devastante, con lui si lavora tantissimo, si prepara benissimo la partita, ma magari durante i match Inzaghi riesce a far rendere alcuni giocatori al meglio”.

Allegri? Finché vince ha ragione

"Se potessimo vincere tutte le partite 1-0, giocando male, io firmerei. Ma da attaccante, se mi chiedessero di fare il catenaccio sempre, piano piano comincerei a farmi delle domande, perché vorrei sempre poter segnare. In ogni caso, se Allegri ha preparato la partita così, ed ha vinto, ha sicuramente ragione lui”. Balotelli chiude sulla Juventus e ricorda i trascorsi con Allegri in rossonero: “Allegri al Milan era tutto tranne che difensivista. Al Milan c’era un certo tipo di giocatori, io, El Shaarawy, Robinho. Evidentemente, se alla Juve ha deciso di giocare così, è perché i giocatori della Juve non sono forti quanto si pensi. Io difendo Allegri perché mi piaceva tantissimo, è un allenatore che ti fa ridere, e questo nel calcio è importantissimo, per me è più importante questo, l’avere un buon rapporto con i giocatori, che la tattica”.


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