L'Inter risponde con le bocche da fuoco alla sofferta vittoria della Juve sul Frosinone. Al Via del Mare i nerazzurri di Inzaghi annientano il Lecce con un 4-0 troppo severo per la prestazione dei salentini, ma ben indicativo della forza dirompente dei primi in classifica, sempre vincenti in tutte le sfide del 2024. Lautaro Martinez è il trascinatore dell'Inter con una doppietta in un match che sarà ricordato anche per il cambio di arbitro all'inizio del secondo tempo (il quarto ufficiale Baroni sostituisce l'infortunato Doveri).
Lecce-Inter 0-4, tabellino e statistiche
Lautaro, numeri super
Nel Lecce di D'Aversa non ci sono gli squalificati Dorgu e Pongracic. Piccoli è la punta titolare mentre Krstovic si siede in panchina. In mezzo al campo spazio a Ramadani con Blin e Rafia. Ampio turn-over per l’Inter di Inzaghi: Audero sostituisce l’influenzato Sommer, Sanchez gioca al fianco di Lautaro Martinez in attacco, mentre l’inconsueta difesa a tre è formata da Bisseck, De Vrij e Carlos Augusto. Partono tra i rincalzi Pavard, Calhanoglu e Barella. Non ci sono Thuram e Acerbi per infortunio. Il Lecce gioca a viso aperto, senza timori, dando vita a un primo tempo divertente. L'equilibrio però si spezza già al 15' quando Asllani, approfittando di uno sbilanciamento difensivo giallorosso, si inventa un'imbucata d'esterno al bacio per Lautaro Martinez: il capocannoniere della Serie A lascia scorrere il pallone e colpisce di destro, eludendo la marcatura di un Baschirotto troppo morbido. È il centesimo gol in Serie A per l'attaccante argentino dell'Inter, che già eguaglia il suo bottino totale delle ultime due stagioni (21 gol). Poi Lautaro ha anche modo di ringhiare su Rafia, che al 38' colpisce alla schiena Asllani, con una spallata un po' troppo veemente.
L'arbitro Doveri non ce la fa
Nell'intervallo l'arbitro Doveri dà forfait per infortunio: nel calcio di una volta l'incontro sarebbe stato interrotto, mentre al Via del Mare c'è il quarto uomo Niccolò Baroni che può rimpiazzare il direttore di gara "titolare". Pronti, via e il Lecce va a un passo dal pareggio con un'azione tambureggiante: il batti e ribatti è concluso da un tuffo di testa di capitan Blin, che sfiora la traversa, con Audero di sasso. Smaltita la paura, l'armata di Inzaghi chiude i giochi in un paio di minuti: al 54' Sanchez serve a Frattesi la palla del raddoppio a conclusione di un'azione corale partita da una galoppata di Bisseck; al 56' Lautaro Martinez sale a 22 gol stagionali (record personale) toccando da pochi passi in corsa, su assist proprio di Frattesi, approfittando di un improvviso ribaltamento di fronte. Il Lecce è comunque vivo, D'Aversa urla, Piccoli e Banda sfiorano il bersaglio, ma questa Inter è troppo forte. Al 67' De Vrij trova addirittura il poker di testa, su corner di Dimarco. Alla fine l'arbitro Baroni non concede neanche il recupero. L'Inter si impone 4-0, costringendo il Lecce all'ottava sconfitta nelle ultime 10 partite (come il Frosinone).
Inter da record
Decimo successo su 10 gare nel 2024 per l'Inter, che vince la terza gara consecutiva in campionato segnando almeno 4 reti, come non le accadeva addirittura da 77 anni: era il 1947 quando i nerazzurri di Meazza (in veste di allenatore) superarono 6-0 l'Alessandria, 4-1 la Sampdoria in trasferta e 4-2 la Juve. Mercoledì prossimo l’Inter affronterà l’Atalanta nel recupero della 21ª giornata: un successo porterebbe Inzaghi a 12 punti di distanza dalla Juventus. Lo scudetto della seconda stella, dalle parti della Milano nerazzurra, sembra sempre più vicino. Il Lecce, che ha ancora 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, sarà di scena domenica prossima in casa del Frosinone.