Fermo restando che nulla conta di più delle condizioni di Bove, quanto prima occorrerà affrontare la questione di quando recuperare Fiorentina-Inter. Da dare per scontato che l’argomento venga affrontato già oggi con un consiglio di Lega straordinario. Il calendario, però, è ultra-intasato. E, come accaduto per il rinvio di Bologna-Milan, è di fatto impossibile individuare già adesso una data utile. Entrambe le squadre sono impegnate in Europa. Questa settimana scatteranno gli ottavi di Coppa Italia, con la Fiorentina che mercoledì affronterà l’Empoli. Peraltro, se la Viola non avesse dovuto scendere in campo subito, teoricamente la partita poteva essere ripresa già oggi. Ma sarebbe stato pressoché impossibile per lo stato emotivo dei giocatori. In ogni caso, se ne riparlerà non prima del febbraio 2025 (i nerazzurri a inizio anno avranno anche la Supercoppa), aspettando di verificare come evolveranno i rispettivi percorsi nelle coppe.
Marotta: "Decisione spontanea, è il minimo che si potesse fare"
Chiaro che ora in classifica ci saranno ben 4 asterischi. E, inevitabilmente, questo avrà influenza sul proseguimento del campionato. Tale pensiero, però, non ha nemmeno sfiorato l’Inter, come ha spiegato Beppe Marotta: «Come presidente dell’Inter esprimo totale vicinanza alla Fiorentina, alla famiglia del ragazzo, ma anche a nome del mondo del calcio. Siamo una comunità ed è tutto il mondo del calcio che si stringe. La decisione di sospendere la partita è stata spontanea da parte di calcatori, arbitro, allenatori, dirigenti e medici soprattutto. Era il minimo che si potesse fare. Ho parlato con l’amico Pradè: la speranza e l’augurio è che Bove possa uscire velocemente da questa situazione drammatica e riprendersi al meglio. Gli facciamo tutti gli auguri più affettuosi di una pronta guarigione».
Fiorentina-Inter, cosa dice il regolamento
Tornando al recupero, la gara verrà ripresa al minuto in cui è stato sospesa, ovvero al 17’. Si ripartirà dalla situazione di gioco in corso, al momento dell’interruzione. Secondo regolamento, Palladino e Inzaghi potranno schierare i giocatori tesserati per le due squadre al momento dell’interruzione, anche se non erano stati inseriti in distinta: dunque potrà partire titolare anche un calciatore ieri infortunato. Non possono essere presi in considerazione invece gli elementi sostituti, gli espulsi o gli squalificati. Ma, ieri, non c’erano ancora stati cambi e Doveri non aveva nemmeno estratto cartellini.