Roma-Lazio non è ancora finita. La coda del derby della capitale porta con sé ulteriori dettagli sull'acceso confronto in campo tra i calciatori delle due squadre. Dalle scintille tra i connazionali Koné e Guendouzi al conto aperto fra l'ex Marsiglia e Paulo Dybala, fino ad arrivare al dito puntato da Leandro Paredes sul viso di Mattia Zaccagni. Scene che non sono certo sfuggite alle telecamere nell'arco dei 90 minuti.
Dybala, la frase a Guendouzi: "Zero titoli"
A pochi giorni dal 2-0 maturato al termine del derby capitolino, emergono nuovi retroscena su risse, liti e battibecchi registrati durante Roma-Lazio. Tutto nasce dal duro contrasto tra Manu Koné e Mattéo Guendouzi. La scivolata del centrocampista giallorosso non viene gradita dal mediano biancoceleste, che si rialza strattonando il classe 2001, nonché compagno di reparto nella Francia di Deschamps. Mani al collo e parole al veleno, sino all'arrivo di Paulo Dybala, che spinge con ambo le mani Guendouzi, costringendo l'arbitro Pairetto a tirare fuori il cartellino giallo per la Joya. Da lì, si fa avanti anche Leandro Paredes, che si inserisce nella disputa e inveisce contro Mattia Zaccagni, puntandogli un dito all'altezza del viso. El Shaarawy è l'unico a provare a dividere dei due, mentre Guendouzi e Dybala continuano a beccarsi. Nella ripresa, Dia cade nella provocazione di Paredes, reagendo con una manata in faccia ai danni del regista argentino. L'ex Juve finisce a terra, con Dybala che prosegue nel suo personale duello con Guendouzi: "Tu con questa non vinci mai, mai, - dice al francese, indicando la casacca biancoceleste - zero titoli, zero". Poi, Ranieri capisce il momento e sostituisce il 21 giallorosso, per evitare ulteriori sanzioni. La rissa nel finale, però, consente ai due di darsi nuovamente appuntamento nel tunnel degli spogliatoi.