
CAGLIARI - Colpo pesante nella corsa alla salvezza per il Cagliari che travolge il Lecce in rimonta (4-1) all'Unipol Domus nel match della 21ª giornata di Serie A, scontro diretto tra due delle tante squadre impegnate nell'affollata 'zona rossa' della classifica. A favorire i sardi (a segno nella ripresa con Gaetano, Luperto, Zortea e Obert dopo il gol di Pierotti prima dell'intervallo) anche il folle rosso preso dall'appena entrato Rebic al 73'.
Cagliari-Lecce 4-1: cronaca, statistiche e tabellino
Le scelte di Nicola e Giampaolo
Out solo Luvumbo per Nicola, che ritrova Mina in difesa e conferma Viola a supporto dell'attaccante Piccoli nel suo 4-2-3-1, con Zortea e Felici sulle fasce e Adopo a far coppia con Makoumbou in mediana. Indisponibili invece Gallo, Berisha, Marchwinski, Banda, Gaspar e Rafia per Giampaolo, che schiera Morente e Pierotti ai lati di Krstovic nel tridente del suo 4-3-3, con Coulibaly affiancato da Helgason e Pierret a centrocampo.
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Pierotti 'gela' l'Unipol Domus
Spinto dal pubblico di casa, il Cagliari prova a fare la partita e al 18' testa i riflessi di Falcone, che para in tuffo la conclusione di Adopo (18'). Il Lecce però non rinuncia ad attaccare gli spazi concessi dai rossoblù e al 32' manda al tiro Krstovic (attento il portiere di casa Caprile), che poco dopo è invece prezioso in fase difensiva salvando sulla linea su un colpo di testa di Piccoli (34'), con Luperto che sul successivo corner sfiora poi il gol di tacco (palla fuori di poco). Quando l'intervallo è ormai vicino la gara si sblocca e a trovare il vantaggio sono gli ospiti: lancio di Dorgu sulla sinistra per Morente che crossa basso, la deviazione di Zappa mette fuori causa Krstovic ma favorisce Pierotti, il cui sinistro di prima non lascia scampo a Caprile (42') e 'gela' i tifosi sardi.
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Gaetano e Luperto ribaltano tutto
Il secondo tempo inizia con il Cagliari costretto a inseguire e la prima mossa di Nicola arriva al 54': triplo cambio con Marin, Gaetano e Deiola dentro al posto di Makombou, Viola e Adopo. Praticamente immediata la replica di Giampaolo, che sostituisce Pierotti con Bonifazi (56') e sposta Dorgu alto a destra ma non riesce a fermare i sardi, che al 60' pareggiano proprio con due dei nuovi entrati: Gaetano imbuca in area per Deiola che chiude il triangolo restituendogli di tacco la palla dell'1-1. Nel Lecce entrano allora anche Rebic e Ramadani (fuori Krstovic e Helghason al 63'), ma è Falcone a salvare i giallorossi volando all'incrocio per deviare una splendida conclusione al volo dello scatenato Deiola. Su corner successivo però i sardi sfondano: traiettoria velenosa di Marin (altro subentrato) e deviazione di Luperto che fa 2-1 colpendo la palla con la schiena (65').
Follia di Rebic, Zortea e Obert firmano il poker
A complicare i piani del Lecce una follia di Rebic, che calpesta Mina finito a terra dopo un duello tra i due: richiamato al video dal Var, l'arbitro Sacchi rivede l'azione al monitor e trasforma l'iniziale cartellino giallo in rosso (73'). Nel Cagliari arriva poi il momento di Augello (fuori Felici al 74') che sfiora quasi subito il palo di sinistro dal limite dell'area (78'), mentre nei salentini Burnete e Karlsson rilevano Morente e Coulibaly (78'). L'uomo in più è però un vantaggio troppo grande per i sardi, che non alzano il piede dall'acceleratore e calano il tris: cross di Augello e colpo di testa vincente di Zortea, che all'80' sigla il suo terzo gol di fila (il quinto per lui in questo campionato) ed eguaglia Nainggolan (unico altro rossoblù, attaccanti esclusi, riuscito a segnare in tre match consecutivi in A). Prima rete nel massimo campionato invece per Obert che all'83' firma il definitivo 4-1 e manda in estasi i tifosi del Cagliari, ora a +1 sul Lecce nel traffico della zona più 'calda' della classifica.