Rivoluzione in Serie A: algoritmo decisivo per i diritti tv

Approvato all'unanimità in Lega lo strumento per il calcolo della ripartizione degli introiti: tutti i dettagli
Rivoluzione in Serie A: algoritmo decisivo per i diritti tv© LaPresse
Pietro Guadagno
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MILANO - Sarà che siamo agli inizi della nuova governance. Sarà che c’è appena stato un ribaltone negli equilibri nelle stanze e che chi è finito in minoranza ora è impegnato a leccarsi le ferite. Sta di fatto che adesso in via Rosellini prevale il sereno. Vero che l’Assemblea di ieri non ha prodotto decisioni straordinarie, ma ha prevalso il dialogo e, di fatto, le votazioni si sono di fatto concluse all’unanimità.

Lega Serie A, diritti tv: approvato l'algoritmo di ponderazione

Tra queste, l'approvazione dell'algoritmo di ponderazione utilizzato nella definizione delle quote di audience per il calcolo della ripartizione dei diritti audiovisivi e la conferma degli stipendi per i vari organi. Con questo clima, proseguirà pure il dialogo con la Figc. «Ho ritrovato un’unità di intenti interna che ci aiuterà anche nel ripristinare una collaborazione proattiva con la Federazione, riportando la Serie A nel suo alveo naturale di centralità e motore del sistema», ha detto il neopresidente Simonelli, comunicando ai club di aver già incontrato Gravina, mettendo le basi per avviare concretamente alcuni discorsi. L’Assemblea di ieri è stata anche quella del debutto del nuovo presidente esecutivo del Verona, Italo Zanzi. Facile che la nuova proprietà americana faccia spostare anche il club gialloblù dalla parte della maggioranza. Una curiosità per concludere: al catering per il pranzo, ieri, ha provveduto lo chef stellato Andrea Berton, titolare del ristorante omonimo a Milano e allievo di Gualtiero Marchesi. 


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