
Una vittoria vale sempre tre punti, è vero, ma a volte pesa di più, può essere decisiva per il morale e anche per il piazzamento alla fine del campionato. Questi sono gli scontri diretti tra le big, come quelli che si giocheranno tra oggi e domani: Atalanta-Lazio, Roma-Juve e Bologna-Napoli. Vincere queste partite significa non farli guadagnare al proprio avversario, un doppio successo di cui non tutte le squadre riescono ad approfittare. Secondo i dati di Transfermarkt, tra le prime nove della classe quella che ha ottenuto risultati migliori negli scontri diretti è indubbiamente il Napoli, con una media punti a partita di 1.93 e otto vittorie. Negli ultimi due mesi, infatti, gli stop più gravi degli azzurri di Conte sono arrivati con avversari meno quotati come Venezia, Como e Udinese. L'Inter capolista, invece, si trova solo quarta in questa classifica: una media punti di 1.54, frutto di cinque successi, che si spiega vedendo le uniche sconfitte dei nerazzurri in Serie A arrivate solo negli scontri diretti con Milan, Fiorentina e Juve, mentre è stata quasi impeccabile con le "piccole".
Fiorentina seconda, in fondo Roma e Milan
Insieme al Napoli completano il podio con 1.69 punti a partita la Fiorentina, al momento ottava in campionato (non a caso sono arrivate diverse sconfitte evitabili come quelle con Verona, Como, Monza e Udinese), e con 1.60 il Bologna, in gran ripresa dopo un inizio traballante. Dopo i nerazzurri di Inzaghi c'è l'Atalanta (1.50), reduce da due sconfitte con Inter e Fiorentina, poi la Juve (1.23), crollata malamente contro Gasp e a Firenze, e Lazio (1.00), altalenante negli ultimi mesi sia con le big sia con le "piccole". In fondo alla classifica della media punti negli scontri diretti non sorprende trovare la Roma (0.70), considerato il problema che i giallorossi hanno da anni nelle sfide con i top team della Serie A, e il Milan, la squadra più deludente della stagione, nona sia in campionato sia in questa graduatoria: solo una vittoria per entrambe. Mancano ancora tante partite per poter modificare la classifica, e i punti negli scontri diretti diventeranno sempre di più cruciali.