Abodi e la risposta sul caso scommesse: "Se è giusto che i giocatori coinvolti vadano in Nazionale? Vi dico la mia" 

Il ministro per lo Sport: "La maglia azzurra la vestono i migliori, non soltanto nel comportamento sportivo ma nel comportamento in generale. Non deve essere un elemento di mortificazione, ma è un tema di responsabilità"
Abodi e la risposta sul caso scommesse: "Se è giusto che i giocatori coinvolti vadano in Nazionale? Vi dico la mia" © ANSA
Giorgio Marota
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È giusto che vadano in Nazionale calciatori coinvolti nel caso scommesse? La risposta del ministro per lo Sport, Andrea Abodi, non è perentoria, dato che al momento si parla ancora di indagati e due calciatori (Tonali e Fagioli) hanno già pagato con una squalifica per i loro comportamenti. Eppure, Abodi esprime un punto di vista abbastanza netto dopo aver misurato l’imbarazzo dell’opinione pubblica per l’inchiesta della procura di Milano. “Io credo che, così come ci ha dimostrato con pragmatismo e senso dei valori Spalletti, la maglia azzurra sia un onore – ha spiegato Abodi dopo aver incontrato il presidente della Figc Gravina e il presidente della Serie A Simonelli nel corso di un’assemblea della divisione femminile – la maglia azzurra la vestono i migliori, non soltanto nel comportamento sportivo ma nel comportamento in generale. Non deve essere un elemento di mortificazione, ma è un tema di responsabilità”. “Portare lo scudetto dell’Italia sul petto è un onore troppo grande per dare un esempio sbagliato e pericoloso - ha aggiunto il ministro -. Le federazioni si muovono in autonomia, il mio però è un pensiero coerente”.

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