Serie A, 8 squadre italiane in Europa la prossima stagione: c'è ancora un modo e dipende dalla Fiorentina

Dato il definitivo addio al quinto posto in Champions dopo l'eliminazione della Lazio dall'Europa League, si può ancora sperare in uno slot extra per il 2025-26: tutti gli scenari tra campionato, Coppa Italia e Conference
Giulia Mazzi

È un vero intrigo internazionale, il percorso di qualificazione delle squadre italiane nelle coppe. E da giovedì sera la responsabilità ricade tutta sulle spalle di Inter e Fiorentina, ultimi avamposti tricolore in Europa. Con l’eliminazione della Lazio dall’Europa League, l’Italia ha detto definitivamente addio al quinto posto in Champions: l’Inghilterra - prima nel ranking con 26,319 punti - e la Spagna - seconda con 23,034 - sono ormai irraggiungibili, considerando che all’eliminazione del Real Madrid con l’Arsenal hanno fatto da contraltare il passaggio in semifinale del Barcellona in Champions, prossima avversaria dell’Inter, dell’Athletic Bilbao in Europa League, e del Betis Siviglia in Conference, che sfiderà la Viola per un posto in finale. Anche con una doppietta delle squadre di Inzaghi e Palladino e alla luce degli attuali 21.187 punti, l’Italia non ce la farebbe a superare le spagnole nel ranking.

Addio al quinto posto Champions: i motivi

Tanti i fattori che hanno determinato questo crollo. Le otto squadre qualificate in questa stagione hanno rappresentato per l’Italia un’arma a doppio taglio: un vantaggio in corsa, ma un danno nel momento in cui sono state eliminate dato che il punteggio assegnato veniva comunque diviso per le otto partecipanti. Quest’anno sono cambiati anche i criteri di assegnazione di quei punteggi, con un peso ancora maggiore assegnato alla Champions rispetto agli altri due tornei: il primo posto varrà 12 punti, 6 in Europa League e 4 in Conference. Ci riproveremo l’anno prossimo. Tuttavia, possiamo ancora portare otto squadre in Europa. 

 


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Chi si qualifica in Champions, Europa League e Conference

Saranno ancora più decisive le ultime 6 giornate di campionato e soprattutto la Coppa Italia. Al momento la situazione è la seguente: Champions per le prime 4, 5ª in Europa League con la vincente della Coppa Italia più la 6ª in Conference. L’esito della Coppa Italia arrivata alle semifinali di ritorno (Bologna avanti 3-0 sull’Empoli, Inter e Milan in parità) potrebbe dilatare i confini della zona Europa. Nel caso in cui la vincente dovesse chiudere la stagione entro il quarto posto, allora 5ª e 6ª in campionato avrebbero accesso all’Europa League, mentre in Conference andrebbe la 7ª. Il settimo posto garantirebbe il pass per la terza coppa anche se la vincitrice della Coppa Italia finisse quinta o sesta. Due scenari non improbabili, visto che l’Inter al momento è prima in classifica con 71 punti, il Bologna è quinto con 57 punti a -2 dal quarto posto e il Milan insegue a 51.    

Fiorentina, cosa succede se vince la Conference League

Ma c’è un’altra variabile da considerare: se la Fiorentina dovesse sollevare la Conference, avrebbe di diritto un posto in Europa League. Si aprirebbero però altri tre scenari. Con la Viola già in Europa League tramite il campionato, la situazione resterebbe invariata (due squadre in Europa League e una in Conference). Ma se la squadra di Palladino dovesse chiudere in classifica con un piazzamento valido per la Conference, diventerebbe la terza squadra in Europa League ma nessuna italiana andrebbe a giocarsi la più giovane competizione europea per club. Viceversa, chiudendo fuori dalla zona Uefa, la Viola diventerebbe ancora la terza squadra italiana in Europa League senza però bruciare un posto in Conference (per la 6ª o la 7ª). Solo in questa ipotesi avremmo otto italiane nelle coppe anche il prossimo anno. Tutto dipende dall’eventuale finale di Breslavia del 28 maggio, il mercoledì successivo all’ultima di campionato.

 

 

 

 


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È un vero intrigo internazionale, il percorso di qualificazione delle squadre italiane nelle coppe. E da giovedì sera la responsabilità ricade tutta sulle spalle di Inter e Fiorentina, ultimi avamposti tricolore in Europa. Con l’eliminazione della Lazio dall’Europa League, l’Italia ha detto definitivamente addio al quinto posto in Champions: l’Inghilterra - prima nel ranking con 26,319 punti - e la Spagna - seconda con 23,034 - sono ormai irraggiungibili, considerando che all’eliminazione del Real Madrid con l’Arsenal hanno fatto da contraltare il passaggio in semifinale del Barcellona in Champions, prossima avversaria dell’Inter, dell’Athletic Bilbao in Europa League, e del Betis Siviglia in Conference, che sfiderà la Viola per un posto in finale. Anche con una doppietta delle squadre di Inzaghi e Palladino e alla luce degli attuali 21.187 punti, l’Italia non ce la farebbe a superare le spagnole nel ranking.

Addio al quinto posto Champions: i motivi

Tanti i fattori che hanno determinato questo crollo. Le otto squadre qualificate in questa stagione hanno rappresentato per l’Italia un’arma a doppio taglio: un vantaggio in corsa, ma un danno nel momento in cui sono state eliminate dato che il punteggio assegnato veniva comunque diviso per le otto partecipanti. Quest’anno sono cambiati anche i criteri di assegnazione di quei punteggi, con un peso ancora maggiore assegnato alla Champions rispetto agli altri due tornei: il primo posto varrà 12 punti, 6 in Europa League e 4 in Conference. Ci riproveremo l’anno prossimo. Tuttavia, possiamo ancora portare otto squadre in Europa. 

 


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