Atalanta, Gasperini: "Roma? Sarà più decisiva col Valencia"

Il tecnico nerazzurro: "Giallorossi di valore assoluto, come Dzeko ci sono 7-8 attaccanti. Non sono d'accordo col Var a chiamata. Tanti ex in campo? Non sempre è un buon segnale, mi castigano sempre"
Atalanta, Gasperini: "Roma? Sarà più decisiva col Valencia"© LAPRESSE
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BERGAMO - Atalanta-Roma è, dopo solo Lazio-Inter, la sfida più importante della quinta giornata di ritorno di Serie A. Gian Piero Gasperini, allenatore della Dea, ha analizzato la partita: "Siamo in un ottimo momento, si dice che sarà decisivo ma lo è sempre. A quindici partite dal termine non può determinare in modo certo la classifica. Abbiamo Roma, Valencia e Sassuolo. È più decisiva quella di martedì, perché li ci sono due partite. Giochiamo con la Roma che è la nostra diretta concorrente, è una partita molto attesa".

"La Roma ha fatto bene in certi periodi, recentemente ha avuto un po' di problemi ma il valore globale della squadra rimane. Arriveranno molto motivati. Noi siamo più sereni, ma non vuol dire essere meno motivati. Penso che la cosa migliore è quella di non guardare troppo la classifica, la cosa migliore è concentrarsi sul campo. La Roma sarà meno chiusa? La classifica conta. Noi dobbiamo stare molto attenti, non possiamo recriminare. Abbiamo vinto a Firenze e a Torino. Credo che questo campionato sarà giocato fino all'ultima partita, si rimetterà tutto in corsa".

Gasperini si sofferma sui giallorossi: "La Roma è una squadra di valore, basta vedere il loro attacco. Ci sono 7-8 attaccanti come Dzeko. Sono partiti con le ambizioni di arrivare alla Champions League. Negli anni precedenti è stata seconda-terza in classifica, è arrivata in semifinale di Champions. Sarà una partita equilibrata e di valore". Sul turnover: "Non ho mai avuto giocatori che non giocano mai, tutti giocano: basta vedere il numero delle presenze, non so cosa si intende per turnover. Noi affrontiamo questa gara con in mente la formazione migliore. Non è mai un problema giocare in settimana, guardate il Verona. È sempre stata la mia convinzione. Sarebbe una bugia dire che non pensiamo al Valencia, sono due partite da fare: c'è solo andata e ritorno. Ti giochi la possibilità di andare ad un quarto di finale. Sarebbe un traguardo enorme".

"Rispetto alla sfida di andata ècambiato molto, era inizio campionato. Entrambe le squadre hanno fatto un bel percorso. Var a chiamata? Non sono d'accordo. Già così assistiamo a delle interruzioni lunghe. Gli arbitri? Lo devono fare loro, tutto nasce da episodi clamorosi. Non ho ancora capito come funziona, se uno ti deve avvisare o meno. Si mettessero d'accordo. Hanno tutta la tecnologia per poterlo fare". Domani sarà una partita con tanti ex (Cristante, Spinazzola, Ibanez, Mancini): "Non sempre è un buon segnale, mi castigano sempre. Petagna? È un lazzarone (ride, ndr). In questi anni ne abbiamo dati via parecchi. Hanno avuto tutti un gran rendimento".


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