Percassi: "Milan? L'Atalanta farà l'Atalanta"

L'ad nerazzurro: "Con Gasperini è come un matrimonio. Juve? Gara condizionata dagli episodi, noi partiremo sempre per salvarci"
Percassi: "Milan? L'Atalanta farà l'Atalanta"© LAPRESSE
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BERGAMO - "Perchè questo cambio di programma? Ho chiesto personalmente al mister di parlare in conferenza a nome della società. Dopo Genoa e Juve non abbiamo parlato e ci sembrava giusto farlo oggi, dopo una stagione straordinaria. Vogliamo ringraziare di cuore tutti, dal mister ai giocatori". Parola dell'Ad Atalanta Luca Percassi, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Milan, a sorpresa, al posto di mister Gian Piero Gasperini. I nerazzurri arrivano dal ko in finale di Coppa Italia: "Umore? Se ragiono su quello che abbiamo vissuto nell'ultimo anno, in cui si è giocata una stagione e mezza, è riduttivo parlare di ciliegina sulla torta. Siamo arrivati ai quarti col PSG, siamo arrivati in finale di coppa Italia contro la Juventus facendo una gara importante, vedo tanti motivi di festeggiare, siamo una medio-piccola realtà del calcio europeo. Tutto quello che stiamo facendo è frutto del lavoro, non dobbiamo mai dare per scontato. Sappiamo cosa vuol dire competere in serie A, l'obiettivo che dichiara mio papà, la salvezza, è un obiettivo vero. Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo, non vediamo cose negative. Partecipare alla Champions League vale come un trofeo, i nostri tifosi sono molto contenti".

"Futuro? Come sempre partiremo per salvarci"

Sicura della Champions, l'Atalanta potrebbe arrivare seconda in classifica battendo il Milan. "Parliamo di un'Atalanta competitiva, ma giochiamo contro squadre forti e con tanti campioni. Siamo orgogliosi di avere la qualificazione in tasca a una giornata dalla fine. Contro il Milan daremo il massimo e l'Atalanta, domani, farà l'Atalanta. Obiettivi per il futuro? Come sempre crescere - ha spiegato Percassi - i risultati degli ultimi anni sono incredibili. L'Atalanta partirà per salvarsi, è un dogma che non cambieremo mai. Partiamo sempre da questo obiettivo, l'Atalanta è una realtà medio-piccola. In tutte le stagioni parti da zero e devi arrivare a 40 punti, non ci siamo mai posti un obiettivo diverso da quello che ho detto prima. I risultati ci hanno permesso di comprare e vendere giocatori, tutto ciò ci ha migliorato. La posizione in cui siamo ce la siamo guadagnata sul campo, meritandocela con enorme fatica". E ancora: "L'Atalanta ha la fortuna di vivere in un contesto come quello di Bergamo in cui il lavoro è la prima caratteristica. E questa squadre vuole rappresentare al meglio la città, si deve lavorare, punto, senza scorciatoie. E il nostro allenatore è la guida perfetta". A proposito di Gasperini, Percassi ha rivelato che "rimarrà assolutamente". "Il momento più bello? Martedì sera quando sono venuti a salutarci i tifosi. Ci mancano tantissimo e vederli è stato toccante, sappiamo quanto l'Atalanta abbia portato gioia nelle case dei bergamaschi. Di momenti brutti non ne ricordo, solo tanta responsabilità perchè sappiamo chi siamo".

"Juve? Gara condizionata da due episodi..."

"Forse avremmo potuto fare qualcosa in più all'andata con il Real Madrid, ma è stata la gara più condizionata. E ti rendi conto che quando giochi contro squadre del genere un solo dettaglio fa la differenza. Come stiamo? La squadra è abituata a giocare ogni tre giorni, la partita con la Juve ci deve far riflettere su cosa migliorare". E a proposito di Juve Percassi ha parlato dei due episodi arbitrali che stanno ancora facendo discutere: "Hanno condizionato la gara, al di là del gran valore della Juve che ha tanti campioni. A Torino abbiamo pareggiato, a Bergamo vinto e mercoledì perso... sono gare equilibrate, ma gli episodi hanno pesato sul risultato e si commentano da soli. Non è nostra abitudine sbraitare". Poi di nuovo su Gasperini: "Il mister è la nostra certezza, abbiamo un vissuto talmente importante che ripartiamo da lui ogni stagione con tanti stimoli. Parliamo tutti i giorni, poi a fine stagione faremo un altro punto. Il mister sa in cuor suo quanto vale l'Atalanta, questo è come un matrimonio e se si fanno vuol dire che tutti sono felici". Sulla formazione: "Gosens? Non so le scelte di formazione, ci pensa il mister, ma credo che non dovrebbe avere problemi. Muriel e Zapata? Hanno fatto 50 gol a stagione, sono un valore importante". Su Malinovskyi: "Ha confermato quello che ci aspettavamo, si sta consacrando". Poi la chiosa: "Nella bacheca dell'Atalanta vedo tre qualificazioni in Champions League e per me valgono come trofei. L'unica provinciale che ha partecipato. Non sono deluso di non aver vinto la Coppa Italia, sono dispiaciuto. Poi giocheremo la Champions col pubblico, sarà qualcosa di affascinante".


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