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BENEVENTO - Chiedete ad un allenatore se preferisce avere scelte forzate o pescare e piene mani da un organico abbondante. Chiunque sposerà la seconda opzione, anche se poi magari non riuscirà a dormire la notte. Una confessione che Pippo Inzaghi ha potuto fare poche volte nel corso di questa stagione falcidiata dagli infortuni. Quando c'è stata abbondanza, il suo rammarico è stato sempre rivolto a chi avrebbe dovuto inizialmente accomodarsi in panchina. Colpito da improvviso benessere, domenica sera contro la Roma, Inzaghi avrà disponibile praticamente tutta la rosa, fatta eccezione per Gaetano Letizia. Come sempre si partirà da una certezza, il modulo. I giallorossi sanno interpretare il 4-3-2-1 anche con delle utili varianti. Una di queste è l'utilizzo di un “falso esterno”, a dirla più semplice, con un centrocampista al posto di un attaccante. Falque è appena rientrato, Ionita è nuovamente disponibile dopo un turno di squalifica. L'impressione è che si giocheranno almeno inizialmente quella maglia sull'out destro.
Il Benevento ha preso Iago Falque perchè potesse essere il valore aggiunto della squadra. Invece ha saltato quasi tutto il girone d'andata. Il ritorno in campo a Bologna lo ha mostrato non ancora al meglio della condizione, ma lui farebbe carte falsi per esserci anche contro la Roma: "Ora il mio unico pensiero è giocare bene e dimostrare il mio valore. A Bologna il clima gelido non ha aiutato, ma stiamo tutti bene e vogliamo raggiungere quanto prima quota 40". La Roma gli è rimasta nel cuore: "Eravamo uno squadrone". Ha bei ricordi della squadra giallorossa nelle cui fila ha giocato nel 2015-16.