Sansone, il jolly del Bologna che sta crescendo

Un giocatore che era in partenza adesso si sta rivelando molto prezioso per Thiago Motta
Sansone, il jolly del Bologna che sta crescendo© LAPRESSE
Dario Cervellati
4 min

BOLOGNA - Esterno d'attacco di sinistra, a piede invertito rispetto al naturale, o esterno offensivo di destra, seconda punta o varie ed eventuali in caso di necessità. Della duttilità di Sansone ne sta approfittando in allenamento anche Thiago Motta. L'allenatore del Bologna non lo ha avuto a disposizione, a causa di un fastidio muscolare, alla sua prima in rossoblù contro l'Empoli, ma solo nelle ultime due sedute di lavoro a Casteldebole ha ritagliato a Nicola due ruoli diversi: giovedì lo ha alternato a Zirkzee come spalla di Marko Arnautovic, mentre ieri lo ha riproposto largo a sinistra con Orsolini a destra e Arnautovic al centro dell'attacco.

Sansone, duttilità

Più che un attaccante in cerca di ruolo, Sansone, che a inizio estate era nella lista dei probabili partenti, è il jolly dell'attacco. Va bene un po' per tutte le stagioni: nella partitella di allenamento con la Primavera, giocata sul finire della scorsa settimana quando Motta aveva a disposizione solo undici giocatori della sua rosa, è stato provato un tempo come esterno di sinistra e l'altro come esterno di destra, scambiandosi di posizione con Orso, suo compagno anche durante le prove di ieri mattina. Un indizio sul fatto che potrebbero partire titolari domani a Torino, anche se non ancora una garanzia assoluta. Motta, che sembra orientato verso il 4-3-3, sta facendo diverse prove. Sta vagliando tutto l'universo delle possibilità tattiche e Sansone può essere utile per la sua capacità di corsa, di sacrificio e di adattamento a posizioni diverse in campo. E dire che doveva partire. Poi Mihajlovic, dopo il precampionato, decise di far giocare lui da titolare in Coppa Italia: contro il Cosenza Sansone realizzò il gol decisivo per il passaggio del turno, poi alla prima giornata di campionato contro la Lazio, giocando da seconda punta al fianco di Arnautovic, si procurò il rigore del momentaneo vantaggio del Bologna. E anche contro la Salernitana fu una sua giocata a permettere di a conquistarsi l'occasione di andare sul dischetto. Non toccò a lui calciarlo. L'ultimo, tirato 3 anni fa, lo ha segnato a Donnarumma, anche se tutti (come ha ricordato lo stesso attaccante di 31 anni in un siparietto scherzoso con un tifoso) ricordano il suo errore a Genova. "Per tirarlo così ci vogliono gli attributi", ha concluso il botta e risposta durante l'incontro con il popolo bolognese a metà settimana.

Bologna, freddezza Sansone

Più che dal dischetto però Sansone deve diventare freddo ad azione in corso. Capita spesso che sia proprio Nicola a ritrovarsi tra i piedi un'occasione ghiotta da gol, ma altrettanto spesso l'attaccante rossoblù non è stato capace di concretizzare l'azione. Cosa che invece in questa prima parte di stagione è riuscito a fare Arnautovic, votato come giocatore del mese della serie A dall'Aic. Arna è la certezza. Oggi Motta farà altre prove e valuterà se far giocare da subito Sansone, ma di sicuro la sua duttilità potrà tornargli utile, eventualmente anche a campionato in corso.


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