Bologna, il valore della rosa è lievitato: tutti i gioielli plasmati da Motta

Da settembre a oggi la quotazione del parco calciatori rossoblù è cresciuta del 37,5%, più dell'Inter capolista: i dettagli
Claudio Beneforti
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BOLOGNA - Un’autentica impennata, secondo quelli che sono i numeri riportati da TransferMarkt dall’1 settembre 2023 a oggi per quello che riguarda il valore della rosa del Bologna va sottolineato come sia aumentato addirittura del 37,5%, passando da 185,10 a 254,55 milioni. E questo è un dato estremamente importante che premia il grande lavoro che è stato fatto a Casteldebole nel corso di questi mesi dal presidente Joey Saputo in giù, l’ad Fenucci, il responsabile dell’area tecnica Sartori e il ds Di Vaio, fino a Thiago Motta, il suo staff e tutti i calciatori. Dal primo all’ultimo, perché quando lo stesso Thiago assicura come il Bologna sia una meravigliosa famiglia allargata, con il calciatore che gioca meno che fa il tifo per quello che gioca di più, non esterna un luogo comune ma una verità assoluta, evidenziata anche dal campo. È chiaro che i meriti di ciascuno sono legati a quello che è il proprio lavoro. Ad esempio, gli uomini dell’area tecnica sono stati bravi a consegnare a Thiago Motta calciatori con buone potenzialità tecniche può o meno ancora inespresse e del tutto affidabili dal punto di vista caratteriale che poi il tecnico rossoblù ha cresciuto e fatti diventare ottimi. Certo, anche per la loro capacità di apprendere e di tradurre dentro il campo i principi di gioco di Thiago, che non a caso più di una volta ha riconosciuto, «senza di loro non sarei nessuno».

Valutazioni delle rose, che numeri per il Bologna

Nella classifica di TransferMarkt il Bologna è al settimo posto, ma nella classifica generale del campionato è quarto, avendo superato Napoli, Roma e Atalanta. Se la leggete potrete accorgervi come il Frosinone abbia riportato da settembre a oggi i numeri più alti per quanto riguarda l’evoluzione della rosa ma in questo senso va rimarcato come il ds Angelozzi sia stato costretto a consegnare al proprio tecnico Di Francesco giovani calciatori con la formula del prestito secco o al massimo con il diritto di riscatto. La morale di ciò è la seguente: la bravura di Angelozzi per la scelta sul mercato e di Di Francesco per averli migliorati sul campo è un dato che nessuno può e deve mettere in discussione, il punto è che non sono calciatori di proprietà, e questo non è un particolare da poco. Caso mai va fatto un altro applauso a quel grande uomo di calcio che è da sempre Adriano Galliani (tenendo anche presente il giovane tecnico Raffaele Palladino): sì, perché il valore della rosa del Monza è cresciuto con il tempo del 45,1%, passando dai 90,48 milioni di settembre ai 131,30 mln di oggi. Una curiosità: Napoli e Roma avrebbero perso il 14,9%, la Lazio il 22,6, la Salernitana il 23,4. L’Inter? Il valore della rosa sarebbe cresciuto del 21,2% mentre quello del Milan sarebbe diminuito dello 0,4%.

Calciomercato, ecco tutti i gioielli del Bologna

Una volta detto che tutti i calciatori del Bologna sono lievitati (e non poco) dal punto di vista economico per quella che è la loro attuale quotazione (a parte Jesper Karlsson che è stato l’acquisto più costoso dell’estate e che fin qua ha giocato poco avendo dovuto convivere anche con tanti guai fisici), è lecito aggiungere come i rossoblù che assicureranno una plusvalenza estremamente importante (quando saranno messi sul mercato, attenzione) sono Joshua Zirkzee, Lewis Ferguson, Riccardo Orsolini, Riccardo Calafiori, Jhon Lucumi, Stefan Posch e Sam Beukema.


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