Pavoletti vuole dare un calcio al passato

Il bomber del Cagliari all'assalto del Genoa, club in cui spiccò il volo. Ma ora deve salvare i sardi
Pavoletti vuole dare un calcio al passato© Getty Images
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CAGLIARI - Torna nella sua Genova, quella che gli ha dato la possibilità di vivere la sua prima chiamata in azzurro e di tentare il grande salto verso una squadra di prima fascia come il Napoli, ma ora Leonardo Pavoletti vede solo il rossoblù del Cagliari. E tenterà di migliorare, proprio al Ferraris, il suo record di gol che aveva fatto registrare sottto la Lanterna nella stagione 2015/2016. Avrà centottanta minuti di campionato per ritoccarlo verso l'alto e per regalare ai tifosi isolani una giornata di festa dopo i tre ko consecutivi che hanno gettato nello sconforto la piazza rossoblù sarda. Non sarà una partita come tutte le altre per il bomber livornese, che a Genova ha vissuto due anni ad altissimi livelli. Arrivato a gennaio del 2015, ci ha messo poco per entrare nel cuore dei tifosi liguri e nella stagione successiva ha raccolto i frutti del suo lavoro realizzando ben quattordici centri e guadagnandosi la prima chiamata in Nazionale.

Il campionato seguente non è stato altrettanto ricco di soddisfazioni perché la punta decise di cedere alla corte del Napoli, scelta che si rivelò quasi subito sbagliata. Finito presto nel dimenticatoio tanto da non essere preso in considerazione nemmeno per le partitelle di metà settimana, l'attuale migliore goleador del Cagliari ha trovato in Sardegna la sua seconda casa. Libero mentalmente e galvanizzato dalle sue prodezze di testa che ne fanno il miglior colpitore nel gioco aereo di tutta Europa, l'attaccante alla corte di Rolando Maran è andato da subito in crescendo. Undici sigilli al primo campionato in Sardegna, quattordici in quello ancora in corso, con la possibilità di andare ancora più su.

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