CAGLIARI - Per il Cagliari il 1 marzo 2022 potrebbe essere uno di quei giorni da consegnare alla storia del club. La società del presidente Tommaso Giulini ha infatti mosso i primi, decisivi passi per dare il via alla costruzione del nuvo stadio, che sorgerà nel quartiere Sant'Elia del capuologo sardo: "Per il Nuovo Stadio, che chiamiamo ancora così per semplicità, usufruiremo sia del debito bancario che del contributo pubblico per la costruzione dell’opera, unitamente alla partnership con Unipol per i naming rights. Nei 50 anni di concessione - ha spiegato in una conferenza stampa appositamente convocata il numero uno del club isolano - l’obiettivo sarà rientrare dell’investimento attraverso le linee di ricavo previste dal Progetto Definitivo. Stiamo analizzando tutto al meglio perché non possiamo permetterci di sbagliare. Il momento storico non è semplice, soprattutto per ciò che riguarda l’aumento dei costi delle materie prime e le incertezze dei mercati, quindi vogliamo prenderci ancora qualche settimana. C’è un dialogo stretto e proficuo con le istituzioni, c’è bisogno dell’impegno di tutti. Parliamo di un obiettivo importante per tutta Cagliari e l’intera Sardegna, i concetti di sostenibilità, sardità e tecnologia saranno capisaldi come dal primo giorno di questa avventura".
"Inizio dei lavori a fine 2023"
La società potra contare sull'appoggio delle istituzioni pubbliche, rappresentate nell'incontro con i media dal sindaco di Cagliari Paolo Truzzu: "Il mio impegno - ha sottolineato il primo cittadino del capoluogo - è sempre stato quello di dare a Cagliari e alla Sardegna un nuovo stadio, all’interno del grande quartiere di Sant’Elia, completamente rigenerato e ricollegato alla città. Studieremo il progetto definitivo che il Cagliari Calcio ci consegnerà con celerità, esaminando nel dettaglio il piano economico-finanziario per poi bandire la gara per la costruzione. Se ognuno dei soggetti protagonisti rispetterà i termini e le condizioni necessarie, i lavori potranno partire per la fine del 2023: questa è la volontà di tutti. Al mio arrivo, di attuabile per la costruzione del nuovo stadio non c’era nulla di concreto, al di là della dichiarazione di pubblico interesse. Siamo partiti due anni fa e l'amministrazione e i suoi tecnici hanno fatto in pieno il proprio dovere. Abbiamo affrontato le problematiche del progetto definitivo offrendo la massima disponibilità al Cagliari Calcio e al Presidente Giulini, in un clima disteso e di grande stima reciproca. Ci è stato proposto un quadro di massima dei costi, valutando anche le variabili del caso perché l’area è della città ed è l’amministrazione in primis a dover curare gli interessi dei cagliaritani. Lo stadio assume immenso valore se strettamente collegato alla riqualificazione di Sant’Elia: si potrà creare sviluppo, attrazione, lavoro e indotto per tutta la comunità. L’area avrà una vocazione moderna e verde, svilupperemo le attività legate all’innovazione tecnologica, alla scienza, alla cultura e alla formazione, in stretta connessione con l’area sportiva di Monte Mixi. Avremo così un quartiere collegato alla città e una città intimamente legata al suo mare. Cagliari sarà più moderna, sostenibile e bella".
"Un onore lavorare al fianco di una società prestigiosa"
Ad affiancare il Cagliari in questa avventura sarà il Gruppo COSTIM, rappresentato nell'occasione dal presidente Francesco Percassi: "Per noi è un onore poter lavorare accanto a una società così prestigiosa - ha assicurato il rappresentante del partner del club rossoblù - in una terra di grande fascino e foriera di opportunità a tutto tondo. Non rappresenta solo un appalto, ma un investimento di alto profilo che nasce dalla forte fiducia in questo progetto. Cagliari e la Sardegna possono essere un riferimento del trend di vivibilità e costruzione dei nuovi stadi. Siamo orgogliosi e ambiziosi, come il Cagliari Calcio e il presidente Giulini, affinché tra 50 anni quest’opera continui a vivere in piena efficienza e condizioni di sostenibilità finanziaria e ambientale. Il nuovo stadio di Cagliari dovrà essere un polo innovativo da vivere a 360 gradi sia per lo sport che per gli eventi e la vita quotidiana della comunità. L’affidabilità del presidente Giulini e del suo gruppo ci hanno convinti, e poi la forte partnership tra pubblico e privato per costruire quello che sarà il primo stadio costruito interamente da zero in Italia. Un aspetto chiave che, come gruppo COSTIM, permetterà alla nostra squadra guidata dal ceo Jacopo Palermo di mettere sul campo tutto il nostro know how".