© LAPRESSE Cagliari, decide Giulini: vede Vanoli, vuole Pisacane
Giulini incontra Vanoli ma Pisacane è a un passo dalla panchina del Cagliari. L’ufficialità potrebbe arrivare già oggi, con l’annuncio che scriverebbe la parola fine alla crisi tecnica apertasi con l’esonero di Nicola della settimana scorsa. Il presidente rossoblù sembra aver rotto gli indugi, né le insistenze di Bonato né il colloquio con l’ex allenatore del Torino pare lo abbiano smosso. Ieri pomeriggio, in una Milano oppressa dalla prima afa di stagione, Gulini e Vanoli si sono incontrati per un vertice non decisivo ma che è stato un passaggio importante per trovare il successore di Nicola. E' stato un incontro cordiale ma nulla più, il presidente si è riservato di prendere una decisione a stretto giro di posta. Resta fortissima la candidatura di Fabio Pisacane, il tecnico che ha portato la Primavera a un passo dai playoff scudetto e alla conquista della Coppa Italia, per la prima volta nella storia del settore giovanile rossoblù. Sulla decisione di Giulini pesa anche il rifiuto di Vanoli che lo scorso anno preferì il Torino al Cagliari.
Il confronto per il futuro
Ormai è assodato che nel Cagliari ci sono due linee di pensiero. Giulini, una volta deciso di interrompere il rapporto con Nicola, ha puntato alla velocità della luce su Pisacane. Al presidente piace molto e in questi giorni l’ex difensore, per cinque stagioni con la maglia rossoblù prima di far parte dello staff tecnico, ha incassato due endorsement significativi. Il primo di Gianfranco Zola: «Sono dispiaciuto perché Nicola ha fatto molto bene, però la scelta Pisacane è interessante e stimolante», ha detto sir Gianfranco alla Milano Football Week. «La sua Primavera è andata molto bene quest’anno, quindi capisco la decisione di puntare su di lui. Sono curioso di vedere come andrà». Ieri, è arrivato quello di Pierluigi Carta, responsabile del settore giovanile del Cagliari: «Pisacane è veloce nel capire e adattarsi. Quando hai un tecnico come lui, che riesce a gestire ogni particolare, è molto più semplice. Ha tutte le carte in regola per giocarsi le sue chance». Il ds Nereo Bonato è su un’altra posizione. Stima Pisacane ma pensa che promuoverlo adesso in prima squadra sia un azzardo. Il confronto è stato franco e ha avuto l’effetto di spingere Giulini a una pausa di riflessione e, poi, di fissare un incontro con Vanoli. Bonato crede che per una squadra giovane e che, giocoforza, non potrà contare su acquisti roboanti, sia più utile un tecnico con maggiore esperienza. Così non sarà. E adesso, anche la posizione del diesse è in discussione.
