Italiano ha già scelto la Fiorentina contro il West Ham

La formazione titolare per Praga è ormai delineata: Cabral in attacco
Italiano ha già scelto la Fiorentina contro il West Ham© LAPRESSE
Francesco Gensini
5 min
FIRENZE - É stato così per la finale di Coppa Italia contro l’Inter, sarà così per la finale di Conference League contro il West Ham: Vincenzo Italiano ha già in mente formazione e atteggiamento dei suoi, e in questa settimana esatta che manca all’appuntamento di Praga farà tutto ciò che è in suo “potere” per garantirsi gli undici scelti nella miglior condizione possibile. Cominciando dal turnover anche venerdì sera a Reggio Emilia, come già sabato scorso con la Roma, per tenere fuori o impiegare solo part time i titolari in pectore, poi sfrutterà ogni singolo allenamento per trovare conferme o, viceversa, nuovi spunti per modificare in corsa il progetto che si sta portando dietro fin dalla sfida dell’Olimpico. Perché molto è definito, ma nulla è definitivo. Intanto, come se la giocherà il tecnico siciliano all’Eden Arena la possibilità di riconsegnare alla Fiorentina e a Firenze un trofeo internazionale a sessantadue anni di distanza dall’ultima volta?  

Italiano, cambi in vista della finale ma conservando l'idendità

Sicuramente senza snaturare l’identità messa insieme in cinquantotto partite di una stagione lunghissima, con cifra tonda che sarà a Praga passando appunto per la partita di campionato contro il Sassuolo. Non ci pensa proprio: non appartiene al suo concetto di calcio, non avrebbe senso poi farlo in controtendenza per un’unica occasione e, infine, sa benissimo che sarebbe il modo “perfetto” per consegnarsi all’avversario. La Fiorentina di Praga sarà la Fiorentina che tutti hanno imparato a conoscere da due anni in qua, però questo non impedirà a Italiano di ritoccarla, di smussarne gli angoli più acuti che a volte creano problemi, di chiedere piccoli-grandi accorgimenti individuali, e quindi del collettivo, memore anche di quanto accaduto una settimana fa contro l’Inter: dove la squadra viola è stata quanto meno alla pari della finalista Champions, ma alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di alcuni errori (sottolineati nel concetto dallo stesso allenatore siciliano in conferenza stampa dopo la gara), che non solo in quell’occasione ha pagato suo malgrado a caro prezzo. Uscendone comunque più forte.  

Il piano tattico

Per questo, nel chiaro e ovvio intento di inaridire il gioco del West Ham e consentire alla Fiorentina di essere incisiva, Italiano chiederà alla difesa (fase difensiva) di rimanere più bloccata specie nelle marcature preventive con poche concessioni al palleggio in costruzione. Chiederà al centrocampo di aumentare la capacità di essere duttile con un occhio attento all’interdizione sulle “infilate” centrali del West Ham. Lascerà, Italiano, ampia libertà di inventare e di scegliere la soluzione idonea a trequartista ed esterni offensivi, con l’obbligo per quest’ultimi di irrobustire le due “catene” sulle fasce per non costringere gli esterni bassi all’uno contro uno. Infine, raccomanderà la presenza fissa in area avversaria alla punta di riferimento per sfruttare ogni palla gol concessa dalla retroguardia degli “Hammers”.

I titolari e i giocatori pronti a subentrare 

Chi farà tutto ciò, almeno dall’inizio e poi con l’aiuto di chi subentrerà che uguale importanza avrà, è la curiosità da soddisfare. Sempre partendo da una base bella chiara nei pensieri fissi di Italiano verso Praga: Terracciano tra i pali, linea difensiva composta da Dodo, Milenkovic, Ranieri e Biraghi, Amrabat in coppia con Mandragora nel mezzo, Ikone e Gonzalez sulle ali, Bonaventura alle spalle in verticale di Cabral. Ecco le undici idee. Eppure, Igor per Ranieri, Castrovilli per Mandragora, Kouame per Ikoné e Jovic per Cabral, tanto per dirne altre quattro, sono lì che spingono nella testa di Italiano. I sette giorni da oggi serviranno a metterle in ordine. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA