FIRENZE - Una ferita ancora aperta che il tempo faticherà a cicatrizzare. Danilo Cataldi ha chiuso da poche settimane la sua lunga militanza nella Lazio: oggi è un nuovo giocatore della Fiorentina, ed è pronto a rimettersi in gioco per la formazione di Palladino. A Firenze il centrocampista romano è al centro del progetto, alla Lazio era stato messo in disparte dopo l’arrivo di Tudor. Cataldi ha pagato le sue dichiarazioni al momento dell’addio di Sarri, era stato uno dei pochi a cercare di trattenere il tecnico criticando le considerazioni dei dirigenti che avevano parlato del tradimento dello spogliatoio nei confronti dell’allenatore toscano.
Cataldi: "La fiducia della Fiorentina è stata importante"
"Il distacco dalla Lazio è stato duro - ha ammesso il centrocampista nella conferenza di presentazione - perché sono cresciuto con quella squadra. Mi ha fatto piacere leggere lo striscione della Curva Nord (vogliamo 11 Cataldi), vuol dire che ho lasciato qualcosa di importante, come persona e come uomo: in mezzo al campo si sbaglia, uno può essere più o meno bravo, ma l'importante è comportarsi sempre bene. La fiducia che ho sentito dalla Fiorentina è stata importante: sono stato accolto benissimo e penso che questo sia un posto perfetto dove continuare a crescere. "Palladino è un tecnico intelligente - ha continuato - credo che potrà fare bene a Firenze. Bove? Abbiamo avuto una storia un po’ simile, ci siamo ritrovati in questa bolla insieme: l’ho conosciuto, è un bravissimo ragazzo e un calciatore forte. La Fiorentina è una società con grandi ambizioni e conosciuta in tutta Europa. Le due finali europee consecutive sono soltanto il punto di partenza per stabilizzarsi nelle posizioni che contano. L'impatto con l'Europa è presente in questa società: il nostro obiettivo è alzare il trofeo della Conference”.