Conte: "A seconda del mercato cambiano le aspettative"

Il tecnico dell'Inter ha parlato del meeting di mercato con il presidente Zhang e gli altri dirigenti: "Sappiamo che le decisioni prese possono spostare l’ago della bilancia. Contro la Juventus non sarà un'amichevole. Loro non mi hanno cercato: mi ha chiamato solo l'Inter"
Conte: "A seconda del mercato cambiano le aspettative"© Getty Images
Andrea Ramazzotti
6 min

NANCHINO - La scelta degli attaccanti da acquistare condizionerà le ambizioni dell'Inter per la prossima stagione. In conferenza stampa Antonio Conte ha mostrato grande fiducia nel lavoro che la società sta portando avanti e dal match di domani contro la Juve si aspetta risposte importanti da parte dei suoi, reduci dal ko contro lo United.

Conte, in cosa deve migliorare l’Inter rispetto alla partita contro il Manchester United?
Stiamo cercando di lavorare su dei concetti di gioco, sia in fase di possesso sia di non possesso. Più si giocano partite e più si apprendono questi concetti. Si analizzano le cose positive e si cerca di correggere quelle negative. Questo tipo di gare aiuta i calciatori ad assimilare i concetti in entrambe le fasi.

Lei è famoso in Cina e le hanno dato anche il soprannome di una persona che dice sempre le cose come stanno ed è molto chiaro. Le piace?
Sono contento se sono conosciuto in Cina, è una cosa che mi fa piacere. Spero che il soprannome non sia offensivo... La chiarezza, l’onestà e la trasparenza sono alla base di ogni rapporto con i calciatori, i dirigenti e con tutti.

Quali sono le sensazioni dopo l’incontro di ieri? Si sente rassicurato dalle parole del presidente?
Io non penso che dovevo essere rassicurato anche perché ho sempre parlato di essere fiducioso nel lavoro nel club, quindi non avevo bisogno di rassicurazioni. E’ stato un meeting e abbiamo parlato in maniera serena.

Da qualche giorno con il gruppo ci sono anche Vecino e Godin. Come li ha visti?
Si sono aggregati con noi da lunedì. Vecino veniva da un infortunio in Coppa America e lavorerà a parte. Godin ha iniziato gli allenamenti con noi. Sono due ottimi giocatori e sono contento di averli con noi.

Cosa pensa dell’amichevole contro la Juventus?
E’ un’amichevole importante come quella contro lo United. Siamo in preparazione, ma stiamo parlando di due delle più importanti squadre d’Italia. Cercheremo di giocare una buona gara e noi allenatori speriamo di vedere dei miglioramenti.

Spera ancora che possa arrivare Lukaku? Cosa pensa di Leao?
Per quel che riguarda il mercato, sui nomi che circolano penso che sono state fatte delle riflessioni e poi saranno prese delle decisioni per il bene dell’Inter tenendo conto del campo, ma anche del Fair Play Finanziario. Sappiamo che le decisioni possono spostare l’ago della bilancia e anche le aspettative.

Che differenze nota tra il Chelsea e l’Inter?
Per quel che riguarda la mia esperienza inglese, è stata una bella esperienza, mi ha arricchito molto professionalmente, ma ora sono in Italia e sono contento di essere a capo di una squadra tra le più importanti in Italia.

Cosa ha portato all’Inter la proprietà cinese di Suning?
L’avvento della nuova proprietà sta portando dei cambiamenti e quando ci sono i cambiamenti c’è bisogno di tempo per creare una base solida per portare la squadra a competere. La proprietà è ambiziosa che ha fatto dei cambiamenti sotto gli occhi di tutti.

E’ la prima volta che affronta la Juventus. Che spazio ci sarà per le sue emozioni personali? Sarà solo un’amichevole?
E’ la prima volta da quando è finito il rapporto con la Juve che la sfido da avversario, mentre in passato era successo con l’Arezzo e l’Atalanta. Mi provoca un’emozione e credo che sia naturale e umano, ma al tempo stesso so che la Juventus è un’avversaria e la Juventus mi considera un avversario. Faremo di tutto per superarci. Questo è normale. Come normale che quando rivedrò tanti amici, si combatterà per superare l’avversario dopo il fischio d’inizio.

Qual è la differenza tra la Premier e la Serie A?
In questo momento non offendo nessuno se dico che la Premier è il campionato più difficile di tutti da vincere: ci sono 6 squadre che partono con possibilità di vincere e c’è molta competitività. Lì è difficile vincere un trofeo, qualunque sia. Il campionato italiano sta tornando a crescere e si stanno facendo dei miglioramenti sotto tutti i punti di vista, si sta lavorando sulle infrastrutture, ma il campionato inglese è superiore rispetto a tutti gli altri campionati.

L’ha sorpresa l’arrivo di Sarri alla Juventus?
La Juventus ha preso la sua decisione e quindi non sta a me giudicare. Sarei è un ottimo allenatore e se la Juve ha preso questa decisione, avrà avuto le sue buone ragioni e i suoi buoni motivi.

E’ stato vicino a giocare il derby d’Italia di domani sulla panchina della Juventus e non su quella dell’Inter?
Non sono mai stato vicino alla Juventus, non ho mai ricevuto una chiamata da parte loro. E’ stata l’Inter a mostrarmi interesse e affetto e le sono grato. Anche per questo affetto sento grande responsabilità e voglia di ricostruire qualcosa di importante. Ci sono tutte le basi per riuscirci.


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