Bellugi: "Il covid con me è stato esagerato, come si fa a pensare sia tutto uno scherzo?"

L'ex difensore dell'Inter ha raccontato la sua esperienza a Tiki Taka: "Zanardi è diventato il mio idolo, lui è un’altra cosa rispetto a me. Ha passato delle cose pazzesche ed è riuscito a diventare un fenomeno"
Bellugi: "Il covid con me è stato esagerato, come si fa a pensare sia tutto uno scherzo?"
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"Il covid con me è stato esagerato ma di morire non ci penso nemmeno". Sono le parole delll’ex difensore dell’Inter Mauro Bellugi al programma “Tiki Taka – La Repubblica del pallone”, il talk show sportivo condotto da Piero Chiambretti in onda in seconda serata su Italia 1. Bellugi, reduce dall'amputazione a entrambe le gambe, ha raccontato la sua esperienza in una lunga intervista.

Covid, il dramma di Bellugi: entrambe le gambe amputate

Sulla sua terribile operazione che ha portato all’amputazione delle gambe, dichiara: “Il covid con me è stato esagerato perché si è unito a una malattia del sangue che avevo già. All’improvviso mi sono ritrovato le gambe nere e l’unica soluzione era amputarle. Anche perché di morire non ci penso nemmeno: ho una moglie, una figlia e un sacco di amici. E ringrazio tutti gli amici che mi hanno chiamato, che mi hanno scritto un messaggio”.

Sul dottore che l’ha operato di fede interista, conferma: “Mi ha tagliato la gamba del gol al Borussia Mönchengladbach. Lo volevo denunciare (ride, ndr). È stato il mio unico gol, anche perché una volta i ruoli erano più fissi, ogni volta che salivo Suarez, Corso e Mazzola mi rimandavano subito indietro. Ai miei tempi dovevi marcare grandissimi attaccanti, non avevi tempo per pensare ad altro”.

Sulla frase secondo cui vorrebbe le protesi di Pistorius, rivela: “Era una battuta ma invidio quelle persone che hanno più carattere di me e non mollano mai. Li ammiro tantissimo, infatti il mio idolo è diventato Zanardi”.

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Sempre su Zanardi: “Sulla sfortuna posso essere d’accordo, ma sul fatto di essere un eroe, lui è un’altra cosa rispetto a me. Lui ha passato delle cose pazzesche ed è riuscito a diventare un fenomeno. Non so come abbia fatto, per ora Zanardi mi batte 3-0”.

Su Moratti che vuole sostenere tutte le spese mediche, afferma: “E’ vero. Perché Massimo Moratti mi ritiene uno di famiglia, conosco la moglie, suo figlio e quando giocavo all’Inter c’era suo papà Angelo che mi regalò anche una villa a Stintino dopo avermi fatto firmare il contratto”.

Su chi ancora nega l’esistenza del Covid-19, conclude: “Sono in ospedale in camera con un ragazzo che è stato 40 giorni intubato, un altro l’altro giorno salutava la moglie e la mamma perché stava morendo. Mi viene da piangere solo a ripensarci. Ho visto queste cose e c’è ancora chi dice che è uno scherzo. Ma come si fa a pensare a una cosa del genere?”.


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