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MILANO - Romelu Lukaku è stato eletto miglior giocatore belga del 2020 all'estero. Il riconoscimento istituito dal quotidiano HNL premia l'attaccante dell'Inter che succede a Courtois, De Bruyne (due successi a testa) e Hazard (tre affermazioni). Cerimoniere d'eccezione è stato Antonio Conte, che ha consegnato il premio al suo centravanti nonostante qualche intoppo. Il trofeo infatti è caduto in terra scatenando le risate di entrambi. "E' un grande onore essere tra quei nomi, soprattutto perche' sono giocatori da cui ho imparato molto. E' grazie a loro che ora sono qui. Mi sento bene a questo punto della mia carriera, sia nel Belgio che all'Inter, dove il mister vede tutto in funzione di me". Poi sul futuro: "Ho sempre detto che finirò la mia carriera all'Anderlecht e nel miglior modo possibile, non da giocatore esausto. Vedremo cosa portera' il futuro. La cosa piu' importante e' che ho le mie ambizioni, nell'Inter e in nazionale".
"Penso che siamo più maturi come nazionale"
Romelu Lukaku oltre che puntare alla vittoria dello scudetto con la sua Inter fissa anche gli obiettivi della sua nazionale in vista dei prossi Europei: "Penso che siamo più maturi come nazionale. Ai Mondiali in Russia siamo stati elogiati per il nostro bel calcio, ma quella semifinale persa contro la Francia e' stata una lezione, ci ha insegnato che bisogna saper vincere anche le partite giocate male. E lo abbiamo dimostrato nell'ultima Nations League: non abbiamo sempre giocato bene ma abbiamo sempre vinto".