Cessione Inter, le mosse Bc Partners: niente più mega acquisti

Club diviso in aree, tutte sotto un solo amministratore. Futuro in “stile” Milan: giovani e giocatori di prospettiva
9) Inter - Zhang Jindong, 7,3 miliardi di euro© ANSA
Andrea Ramazzotti
3 min

Mentre procedono le trattative per l’acquisto della maggioranza del club e ormai l’ipotesi di una quota di minoranza è da considerare definitivamente tramontata, prende sempre più corpo il progetto-Inter, targato Bc Partners. Da un lato, infatti, la due diligence ancora in corso, sta mettendo in luce dove occorre intervenire in maniera massiccia per rimettere in carreggiata la società dal punto di vista economico-finanziario. Dall’altro, serve studiare una nuova struttura, che sia efficace ed efficiente. Ebbene, da questo punto di vista, l’idea più significativa è che a guidare la società – tradotto, chi farà l’amministratore delegato unico – dovrà essere una manager di altissimo profilo, ma con una precisa riconoscibilità interista. Insomma, non si andrà a “pescare” all’estero e nemmeno verranno prese in considerazione figure legate alle precedenti proprietà. Qualche ricerca pare sia già cominciata, almeno in forma esplorativa. Per il resto, il club sarà diviso in aree, ciascuna con un responsabile, che poi evidentemente non potrà che fare riferimento all’ad. [...]

Nuova filosofia

Tornando all’Inter che verrà, investimenti del genere per un fondo come Bc Partners hanno un orizzonte temporale di 5 anni. La situazione del club nerazzurro, però, potrebbe allungarlo, magari di un altro paio. Per poter “rivendere” la società, infatti, è necessario innanzitutto sistemare i conti, che la pandemia ha finito per peggiorare ulteriormente. Tra il bond – 375 milioni complessivi in scadenza nel dicembre 2022, ma si sta già lavorando ad un rifinanziamento - e tutte le altre pendenze, è stato calcolato che il debito ora arrivi a quota 800 milioni. Insomma, il percorso si annuncia lungo e non semplice. E non è detto che il nuovo stadio, sempre che venga realizzato in un quinquennio, acceleri il tutto. Prima, infatti, il nuovo impianto dovrà entrare a regime. Per il resto, si interverrà nell’area commerciale, creando una rete di sponsor e partner non collegata alla proprietà, in modo tale che possa resistere anche ad un nuovo cambio nel controllo del club. Inoltre, sotto l’aspetto sportivo, verrà adottata una filosofia più simile a quella del Milan. Ovvero niente mega acquisti, ma giocatori di prospettiva (Bastoni può essere un esempio), selezionati dallo scouting, che possano crescere dentro il club, con un più massiccio sfruttamento del vivaio.

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