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MILANO - La vittoria in Coppa america ha fatto mutare radicalmente lo scenario attorno a Lautaro Martinez: il procuratore Alejandro Camano ha aperto al rinnovo oltre il 2023 ma con un ingaggio di almeno 4,5 milioni più bonus intanto che le squadre di Madrid seguono vigili gli sviuluppi pronte a cercare di accaparrarselo. Dal 2018 Martinez guadagna 2,7 milioni ma vuole chiaramente di più, al punto da cercare di arrivare fino a 5,5-6 milioni (guadagnerebbe meno solo di Lukaku ed Eriksen). Il fatto che gli anni di contratto siano ancora 2 non mette la squadra nerazzurra con le spalle al muro, ma l'offerta di 10 milioni di ingaggio messi sul piatto dal Barcellona potrebbero mettere in difficoltà gli uomini di Zhang al punto da far scartare ufficialmente, ma non ufficiosamente, la possibilità di altre cessioni dopo Hakimi. Il 13 luglio si aggregherà al gruppo anche Calhanoglu dopo Cordaz: il turco ha fatto le visite mediche e ha firmato il contratto mentre si aggiunge pure il primavera Satriano ed Eriksen si appresta a tornare a Milano.
Gli altri affari
A brevissimo si chiuderà la trattativa per il prestito secco di Vanheusden mentre Joao Mario resta sospeso a causa di vari dettagli burocratici da sistemare con il Benfica (clausola del 2016 secondo cui andrebbero pagati 30 milioni) intanto che l'Inter si incarica di pagare i 6 milioni lordi dell'ingaggio. In tal caso, Joao Mario andrebbe in Portogallo a parametro 0 e il presidente Rui Costa avrebbe un debito "morale" da 7,5 milioni con i nerazzurri, da scontare in future operazioni di mercato. Infine, il Trabzonspor punta su Dalbert ma il giocatore non è convinto.
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