Sansone, la bestia nera dell'Inter col Milan nel cuore: "Spero che Maldini chiami..."

L'attaccante italo-tedesco del Bologna, da sempre tifoso del Milan, è specializzato nei gol contro le grandi: cinque le reti realizzate ai nerazzurri in carriera. Chi è il giocatore il cui gol può aver deciso la corsa allo scudetto
Sansone, la bestia nera dell'Inter col Milan nel cuore: "Spero che Maldini chiami..."© ANSA
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Nicola Sansone l’ha fatto ancora. A 31 anni e mezzo l’attaccante italo-tedesco potrebbe essersi ritagliato un posto nella storia del calcio italiano segnando un gol che non aggiungerà con ogni probabilità nulla alla propria carriera e alla stagione del Bologna, ma che, complice l'incredibile svarione di Ionut Radu che gli ha regalato il più comodo degli assist, rischia di marchiare a fuoco e nel peggiore dei modi l'annata dell’Inter. Che poi è una delle sue bestie nere, oltre che la grande rivale della sua squadra del cuore. Il Milan.

Sansone, dalle giovanili al Bayern con Alaba a Bologna via Villarreal

Ci sono davvero tante coincidenze nella storia di colui che potrebbe diventare l’uomo-chiave nella corsa scudetto 2021-’22. Perché Sansone, nato a Monaco di Baviera da una famiglia di origini salernitane, è uno che il grandissimo calcio lo ha assaggiato da subito, crescendo nel settore giovanile del Bayern insieme, tra gli altri, a un certo David Alaba. Famoso, però, Sansone lo è diventato in Italia, grazie a un’intuizione del Parma, che lo acquistò nel 2012. Poi il passaggio al Sassuolo, un’altra esperienza all’estero al Villarreal, con 13 gol in due anni, e quindi l’approdo al Bologna, nel gennaio 2019.

Nicola Sansone, l'"ammazzagrandi"

Il segno distintivo della sua carriera è stato quello di fare gol, tanti gol, alle grandi della Serie A. Basti pensare alla stagione del debutto, quando tra novembre e febbraio Nicola impallinò in sequenza la stessa Inter, la Juventus e il Milan, regalando al suo Parma tre punti: quelli della vittoria sui neerazzurri il 26 novembre 2012 e quello del pareggio contro i bianconeri. Nel dicembre 2013 sarebbe arrivata addirittura una doppietta all’Inter, in una gara finita 3-3 proprio a San Siro. La musica non è cambiata dopo il passaggio al Sassuolo, maglia con la quale Sansone ha segnato un altro gol alla Juve (su punizione, nella famosa gara persa 2-1 dai bianconeri nell'ottobre 2015 dopo quale partì la rimonta verso lo scudetto), un altro all’Inter, uno al Napoli, due alla Roma e addirittura tre al Milan, sua vittima preferita con cinque reti proprio come l'Inter, per un totale di 16 gol alle quattro grandi sui 35 segnati in Serie A.

"Sogno di giocare la Champions con il Milan"

Insomma, un vero e proprio ammazza-grandi, che non è però riuscito a trovare in carriera la continuità necessaria per stare ai vertici ed andare oltre le tre presenze in Nazionale raccolte nel 2016, sotto la gestioni Conte e Ventura. Certo, il gol segnato a Radu è stato il più facile della carriera, ma anche il più inaspettato. Ma al termine della gara, interrogato sulla possibilità che il Bologna possa aver fatto un favore al Milan nella corsa al titolo, Sansone, ai microfoni di 'Sky Sport', ha prima reagito stizzito e poi sorriso e scherzato pensando al proprio tifo…: "Ho visto la palla un po' forte e lunga, ci ho creduto e sono stato fortunato - dice l'attaccante -. L'atteggiamento? Penso sia la normalità giocarsi le partite. Non abbiamo fatto alcun favore a nessuno, solo a noi stessi. Penso che giocarsi sempre le partite sia la normalità. Io tifoso del Milan? Sinceramente spero che qualcuno mi chiami, o Maldini o qualcun altro. Almeno per un prestito, così l'anno prossimo posso giocare la Champions..."


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