Inter, idea Mkhitaryan come vice-Calhanoglu: la situazione

L’armeno (in scadenza) si è proposto, il club riflette, Tiago Pinto fa muro. Domani ultima chance nerazzurra per il sorpasso scudetto, ma il mercato è già nel vivo
Inter, idea Mkhitaryan come vice-Calhanoglu: la situazione© Getty Images
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MILANO - L’ Inter accarezza l’idea di ingaggiare Mkhitaryan. Il primo contatto risale a circa un mese fa, per la precisione in occasione di Inter-Roma. Tramite i suoi rappresentanti, il giocatore armeno si è proposto alla squadra nerazzurra, approfittando del contratto in scadenza con il club giallorosso. La dirigenza di viale Liberazione ha ascoltato, e non ha chiuso la porta, anzi. Anche Inzaghi è stato coinvolto. E così, tra le ipotesi, è saltato fuori che Mkhitaryan, 33 anni compiuti a gennaio, potrebbe essere una valida alternativa a Calhanoglu. Con Mourinho, Mkhitaryan ha giocato spesso in posizione più arretrata, in qualche occasione perfino nel tandem di mediani davanti alla difesa. Insomma, l’incastro potrebbe davvero funzionare. Tanto più che a centrocampo, partiranno Vidal e Vecino, quindi occorre in ogni caso completare il reparto.

Quindici giorni per decidere

Resta sempre la Roma. Che non è fuori gioco, anzi. Il ds giallorosso Tiago Pinto è convinto di poter annunciare il rinnovo (biennale) dopo la finale di Conference League. Ieri sera ha anche provato a smontare l’opzione nerazzura: «Conosco bene Mkhitaryan, al 100%, e so che è una bugia che lui stia parlando con l’Inter, ed è concentrato al massimo per recuperare per la finale di Tirana. Dopo mercoledì avremo tre mesi per parlare di mercato». Secondo quanto filtra da dall’entourage di Mkhitaryan - dopo la scomparsa di Raiola, il punto di riferimento è l’avvocato Pimenta -, pare tuttavia che le offerte giallorosse non lo abbiano soddisfatto particolarmente e che l’eventualità di fare un’esperienza diversa, sempre in Italia, lo alletti. Tra l’altro, di Inter, gli avrebbe parlato (molto bene) pure Dzeko. La priorità in questo momento sono gli impegni della Roma. Un guaio muscolare lo sta tenendo fermo da oltre 3 settimane, ma Mkhitaryan sta comunque facendo di tutto per esserci nella finale di Conference League contro il Feyenoord: se non altro per la panchina. E’ tutt’altro che da escludere un rilancio della Roma. E c’è da tenere in considerazione pure la variabile Mourinho, per cui l’armeno è un elemento fondamentale. L’Inter aspetta, l’avvocato Pimenta ha promesso che, nel giro di una quindicina di giorni al massimo, il suo assistito farà la sua scelta definitiva. Qualora confermasse la sua preferenza per l’Inter, allora entrerebbe nel vivo la trattativa per il contratto. Altre operazioni: non solo Bastoni, secondo Espn il Tottenham starebbe pensando anche a Perisic.

Wall Street Journal

Intanto, l’Inter ha ridimensionato l’impatto della notizia riportata dal “Wall Street Journal” in merito a una direttiva interna del Partito Comunista Cinese che impone il divieto a funzionari e ai loro parenti più stretti di avere proprietà all’estero. Il dubbio era che possa essere coinvolta anche l’Inter, tramite Jindong Zhang. Ma da viale Liberazione viene fatto notare, innanzitutto, che il provvedimento, conseguenza delle tensioni tra Pechino e gli Usa, risale a marzo e che, nel caso, avrebbe dovuto avere il suo impatto su Suning. Peraltro, oltre a non essere confermato se Zhang jr. abbia ancora incarichi nel partito e di che tipo, non è chiaro nemmeno se la direttiva sia retroattiva.


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