Inzaghi: "Inter, finiamo bene. Perisic? Voglio che resti"

In conferenza stampa alla Pinetina il tecnico ha parlato della stagione a 360 gradi e ha chiesto a suoi un ultimo sacrificio
Inzaghi: "Inter, finiamo bene. Perisic? Voglio che resti"© ANSA
Andrea Ramazzotti
6 min

INVIATO AD APPIANO - Ultima conferenza in stagione, finalmente in presenza ad Appiano Gentile, per Simone Inzaghi. Il tecnico si è detto soddisfatto dell'annata indipendemente da come finirà la corsa scudetto e ha chiesto a gran voce la conferma di Ivan Perisic, che la prossima settimana vedrà la società.

Qual è stata la fotografia della stagione interista?
A colori e non in bianco e nero, come molti pensavano all'inizio. Abbiamo vinto coppe, espresso gioco, siamo tornati agli ottavi di Champions e siamo qua a giocarci lo scudetto all'ultima giornata.

Che vigilia è? Quanto pensate allo scudetto? Quanto ci credete?
La squadra ha fatto una settimana nel preparare la partita con la Sampdoria. Sappiamo che ci sono 90' da giocare alla grande per non avere rimpianti. Non dipenderà da noi: dobbiamo fare 84 punti e poi vedremo quello che succederà.

Cosa ha portato in vista di questa ultima partita, visto che lei all'ultima da giocatore ha vinto un campionato con la Lazio sorpassando la Juve?
Dobbiamo concentrarci solo sulla Sampdoria che contro la Fiorentina ha fatto bene. Sarà una squadra libera di testa, reduce dalla migliore prestazione della stagione. Il nostro destino non è nelle nostre mai, ma passa dalla Sampdoria. L'abbiamo preparare in modo serio come le altre 51 sfide dal 22 agosto.

Ha già chiesto la conferma di Perisic?
E' il mio desiderio. Sono contento che Handanovic resti perché è un valore all'interno e all'esterno del campo. Spero che succeda lo stesso con Perisic. La prossima settimana farò un bel meeting con i dirigenti per definire gli obiettivi e la crescita. Con la società ho un rapporto franco e faremo il punto su tutto.



Che voto darebbe alla sua Inter?
I voti li date voi. Siamo partiti all'inizio sapendo quali erano gli obiettivi: abbiamo vinto due coppe e adesso, all'ultima giornata, il campionato è ancora aperto. In questo momento il mio obiettivo è la Sampdoria, da affrontare nel migliore dei modi, come successo con l'Udine e il Cagliari in trasferta. Ho la fortuna di avere una squadra molto seria.

Come vive queste ore?
Con grande serenità. La squadra è contenta di quello che ha fatto e vogliamo chiudere bene.

Con questa stagione, dopo un certo scetticismo iniziale quando è arrivato, pensa di aver convinto i suoi detrattori?
Gli allenatori sono sempre sotto giudizio. Io so il percorso fatto con il mio staff, cosa ci aveva chiesto la società e quali problemi aveva dell'Inter. Il gioco e i risultati hanno aumentato le responsabilità. Siamo andati al di là delle aspettative. Domani vogliamo viverla nel migliore dei modi.

Che voto è pronto a fare in caso di tricolore?
Non ho pensato a nulla.

Tanti dicono che con Conte l'Inter avrebbe avuto più cattiveria e avrebbe vinto lo scudetto. E' un paragone fastidioso?
Fastidio poco perché con Conte c'è stima reciproca. Ha fatto un grande lavoro qua. E' un paragone che è normale ci sia. Io guardo quello che abbiamo fatto quest'anno: dai trofei alzati, alle sconfitte che sono state poche. E' stata una grande annata al di là di ciò succederà domani. Tutti insieme, io, il mio staff. la società, i calciatori e i tifosi siamo soddisfatti, ma non ancora appagati.

Chi tra gli allenatori della A l'ha stupita quest'anno in A?
Nicola perché a Salerno ha ereditato una situazione non semplice ed è a giocarsi la Serie A. Piano con i verdetti: per scudetto, Europa e salvezza è sempre tutto aperto.

Tra i protagonisti dell'Inter c'è Skriniar. Che voto dà alla sua stagione e può essere capitano in futuro?
Ha fatto una grande stagione e si è confermato su alti livelli. Sono soddisfatto di lui, di chi ha giocato più o meno. Faccio un plauso all'intera rosa.

Sampdoria e Sassuolo arriveranno cariche domani?
L'Inter e il Milan, più che preoccuparsi della diretta concorrente nella corsa scudetto, dovranno preoccuparsi dell'avversaria che affronteranno. Non sarà facile.

Ha detto che se potessi rigiocare una partita sceglierebbe l'andata contro il Liverpool, perché?
Perché è finita con uno 0-2 non meritato per come andata la partita. Non abbiamo rinunciato a niente in questa stagione e le due partite contro il Liverpool ci hanno fatto perdere qualche giocatore e qualche punti. Vedremo se questi punti saranno decisivi, ma la stagione sarà comunque importante perché l'Inter aspettava questi trofei da tempo.

Come sta Correa? Giocherà domani?
Correa ha tata qualità che le ha fatte solo intravedere. Ha avuto due infortuni importanti che lo hanno affrontato. Non so se giocherà perché la formazione la sceglierò solo dopo l'ultimo allenamento di oggi.

Perisic è ancora più forte di quello che pensava vedendolo da fuori?
Sì, è ancora più forte. Non lo vedevo giornalmente e da avversario è sempre stato un osservato speciale per qualità e quantità. Quest'anno si è superato e nell'incontro con la società spero che ci sia una fumata bianca perché può essere un giocatore anche per il futuro.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Inter, i migliori video