
MILANO - L'Inter ieri ha comunicato alla Roma di aver raggiunto un accordo verbale con Henrikh Mkhitaryan. L'intesa, come in tutti questi casi, è subordinata al superamento della visite mediche che, in quanto infortunato, l'armeno non svolgerà immediatamente (ma neppure tra un mese...). Il club giallorosso pensa ancora di poterlo convincere a restare nella Capitale; in viale della Liberazione invece dubbi riguardo al finale della storia non ce ne sono: "Micki" è considerato... in arrivo, di fatto già un giocatore della rosa 2022-23. L'accordo è biennale, da 3,5 milioni netti a stagione, compresi i bonus. Usufruirà del decreto crescita e dunque al lordo andrà a guadagnare meno di quello che percepiva Vecino che, nell'ultimo anno, aveva un accordo da 3 milioni netti. Con lui la mediana avrà senza dubbio più qualità. E' stato lo stesso calciatore, dopo la finale di Tirana, a comunicare alla Roma che sarebbe andato via e a promettersi all'Inter. Dopo Onana è il secondo colpo a parametro zero, l'unico modo per tenere bassi gli ammortamenti e prendere rinforzi, visto che l'input di Zhang è stato chiaro: finché non si vende, non si investe.
Dumfries esulta
L'olandese sui social ha ripensato alla stagione da poco conclusa: «Vincere due titoli - ha scritto - è stato fantastico. Non siamo riusciti a portare a casa lo scudetto, ma non potrei essere più orgoglioso di questa squadra che ha lottato fino alla fine. Andremo avanti a testa alta sapendo che è un onore essere nerazzurro. Grazie ai tifosi».
Marotta premiato
Domani pomeriggio l'ad nerazzurro diventerà socio onorario della Fondazione Gabriele Cardinaletti Onlus nel corso una cerimonia che si svolgerà in zona Brera e vedrà tra i protagonisti anche la Vezzali e Malagò.
