Inter, Lautaro Martinez insostituibile senza Lukaku

Quasi sempre titolare fino al 90’, si è sbloccato con il Barça: ora vuole invertire il trend con la Fiorentina
Inter, Lautaro Martinez insostituibile senza Lukaku© Inter via Getty Images
Pietro Guadagno
3 min

MILANO - Anche a Firenze guida il “Toro”. Nulla di inedito, del resto è così da quasi due mesi, vale a dire dopo lo stop di Lukaku, che non ci sarà nemmeno stasera. Meno scontato, almeno rispetto a quanto accadeva lo scorso, l’utilizzo che Inzaghi sta facendo dell’argentino. Ovvio che fosse centrale anche nella stagione passata, ma veniva sostituito quasi sempre, tanto che soltanto in 5 occasioni (su 41 presenze da titolare) è rimasto in campo fino al 90’. Finora, invece, su 14 uscite ufficiali e 12 dall’inizio, Lautaro è arrivato al fischio finale in ben 8 occasioni. È una differenza più che netta. È chiaro che, con il rientro di Big Rom, e quindi con una più ampia possibilità di ruotare gli attaccanti, all’argentino verrà risparmiato qualche scorcio di partita in più. La sensazione, però, è che il suo peso dentro la squadra sia aumentato.

Comunque determinante

Evidentemente non è una questione unicamente di gol, perché il bottino raccolto finora da Lautaro è identico a quello dell’anno scorso, vale a dire 5 reti in 14 presenze. In questa stagione, però, il bomber di Bahia Blanca ha già attraversato uno dei suoi soliti periodi di digiuno: 8 gare senza segnare, prima di sbloccarsi al Camp Nou contro il Barcellona. Tuttavia, rispetto al passato, non ha raccolto critiche. Per una semplice ragione: adesso sa rendersi utile anche senza spedire il pallone in rete. Basti pensare al match con il Torino, in cui ha letteralmente indossato i panni del trascinatore, oppure all’assist a Gosens sempre in terra catalana. Insomma, in qualsiasi momento, Lautaro può estrarre dal suo cilindro una giocata decisiva. E allora tanto vale tenerlo in campo il più a lungo possibile. Detto, fatto: considerando i minuti di utilizzo, nella rosa nerazzurra, il “Toro” è secondo soltanto a Skriniar. Lo scorso anno, invece, era soltanto il decimo nerazzurro in quanto a minuti accumulati.

Mira da aggiustare

Come premesso, contro la Fiorentina, Inzaghi punterà le sue fiches soprattutto su di lui. Finora la squadra viola non gli ha portato troppa fortuna, tenuto conto che, in 9 incroci, è andato a segno soltanto una volta. Probabile che sia stata anche una questione di mira. L’argentino, infatti, è il giocatore che in serie A calcia più volte verso la rete avversaria. Ci ha già provato 40 volte nelle prime 10 giornate, la media quindi è di 4 a partita. Dietro di lui c’è la coppia di milanisti Leao-Giroud, fermi rispettivamente a 35 e 34. Il problema è che il “Toro” ha centrato la porta soltanto 12 volte, vale a dire il 30% rispetto al totale. E ciò spiega anche le 8 partite a secco.


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