Inter, Thuram: "Il gol alla Roma è quello che mi sono goduto di più"

L'attaccante nerazzurro: "Era un'atmosfera particolare. Ho preso il tempo per gustarmi l'esultanza". E quell'aneddoto sugli scarpini di Messi...
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MILANO - "Ho scelto l’Inter perché era un feeling che avevo dentro. Due anni prima mi ero fatto male e dovevo andare all’Inter. Mi ha fatto malissimo perché mi ero già immaginato di vestire la maglia dell’Inter e di giocare a San Siro. Due anni dopo quella sensazione mi era rimasta e volevo venire qua". Marcus Thuram, attaccante dell'Inter, ha parlato così ai microfoni di Heroes su Dazn: "Dimarco mi ha dato il benvenuto, mi ha detto che mi aspettava da due anni. Ausilio mi aveva visto come 9 già due anni fa, vuol dire che mi conosce molto bene come giocatore e questo mi ha aiutato a fare la scelta. Aver giocato in altre posizioni, mi ha aiutato a diventare il 9 che sono oggi".

Il gol alla Roma è quello che mi sono goduto di più

Sull'esultanza con le mani alle orecchie, così Thuram: "Quando ho segnato con la Fiorentina mi è venuto così perché tutte le partite a San Siro si sente un rumore incredibile". A proposito di esultanze, l'attaccante dell'Inter torna su un recente gol, quello valso la vittoria sulla Roma: "Forse dei gol fatti quello che mi sono goduto di più è stato con la Roma. Era un'atmosfera particolare. Ho preso il tempo per godermi l'esultanza".

L'aneddoto sugli scarpini di Messi

Infine, un aneddoto su Messi, al tempo compagno di squadra del padre Lilian al Barcellona: "Avevo 10 anni, un giorno vado all’allenamento e avevo dimenticato le mie scarpe. Messi era giovane, aveva 19-20 anni. Volevo andare sul campo dopo l’allenamento insieme agli altri bambini. Ma non avevo le scarpe e Messi era il più vicino alla mia misura: io avevo 38 e lui aveva 40-41. Allora mi dà le scarpe, io ci gioco e dopo l’allenamento mi dice 'prendile, puoi portarle a casa'. Ma io avendo 10 anni non mi rendo bene conto, so che lui è un giocatore del Barcellona ma non capisco ancora bene quanto grande sia Messi. Il giorno dopo vado a calcio e regalo le scarpe di Messi a un mio amico senza pensarci troppo. Tutti i giorni mi pento di quella scelta...".


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