Cuadrado si opera al tendine, fuori quattro mesi. Con chi lo sostituirà l'Inter

Oristanio e Valentin Carboni i sacrificabili. Piace Buchanan, Nandez e Djaló solo se si cede un baby
Cuadrado si opera al tendine, fuori quattro mesi. Con chi lo sostituirà l'Inter© Inter via Getty Images
Giorgio Coluccia
4 min

I timori degli ultimi giorni si sono trasformati in certezza. La decisione, di comune accordo tra dirigenza e staff medico dell’Inter, è stata presa ieri: Juan Cuadrado sarà operato all’inizio della prossima settimana per risolvere il problema al tendine d’Achille sinistro, che ormai lo sta tormentando da inizio settembre. Per il colombiano classe 1988 si prevede uno stop di tre-quattro mesi e quindi il rientro avverrà solo in primavera. L’intervento avverrà presso il Pihlajalinna Hospital di Turku, in Finlandia, e a operarlo sarà il professor Lasse Lempainen, lo stesso che aveva già curato l’azzurro Spinazzola nonché storico allievo del luminare Sakari Orava, specialista per eccellenza del tendine d’Achille. Inevitabile il ritorno sul mercato per sostituire l’ex Juve, nonostante il presidente Zhang avesse già chiarito che il budget fosse zero per la prossima sessione. Ieri il d.s. Ausilio a Vibo Valentia - in occasione della consegna del premio sportivo Fortunato De Agazio - ha spiegato: «Raggiungerò l’allenatore e l’a.d. Marotta a Roma e valuteremo assieme come intervenire. Cuadrado ha provato a soffrire, ma il problema non gli permetteva di rendere al meglio». Poi una specifica, con annessa stoccata in chiave tricolore: «Senza il suo infortunio non saremmo tornati sul mercato. Toccare ciò che funziona, spesso comporta solo danni. Se noi dicessimo che giochiamo per arrivare quarti non saremmo onesti, l'Inter ha i mezzi per parlare di scudetto come obiettivo».

Inter, le soluzioni per gennaio

Così sulla destra l’Inter dovrà correre ai ripari a gennaio. Se Zhang non darà il via libera a un investimento extra, il club dovrà procurarsi quelle risorse vendendo per fare cassa. Le strade sono due: una porta a Stefano Sensi, l’altra a un giovane da “sacrificare” tra quelli in prestito. Tra i giocatori a disposizione di Inzaghi, Sensi è l’unico a poter partire subito, ma garantirebbe solo un incasso limitato visto che andrà a scadenza a fine stagione. I giovani sacrificabili, invece, sono Oristanio (classe 2002) e Carboni (classe 2005). Quest’ultimo è in prestito secco al Monza mentre Oristanio è stato dato in prestito al Cagliari, ma con un diritto di riscatto e contro-riscatto.

Da Nández a Djaló: i nomi

Eventualmente con i sardi bisognerà sedersi al tavolo, visto che hanno in mano il cartellino di Nahitan Nández, pedina che interessa all’Inter e anche lui in scadenza. Come nuovo esterno destro l’uruguaiano è in pole assieme a Buchanan, classe 1999, che potrebbe arrivare dal Bruges in prestito con diritto di riscatto. L’altro obiettivo è un difensore centrale, per il quale ormai da tempo le attenzioni sono focalizzate su Tiago Djaló («lo stiamo seguendo ed è molto interessante» ha confermato Ausilio). L’arrivo del portoghese permetterebbe di far avanzare Darmian a coprire il buco sulla destra, ma il calciatore del Lilla non gioca da 8 mesi per un infortunio e rappresenta un’incognita in termini di immediato utilizzo. I francesi chiedono 5 milioni subito e rischiano di perderlo a zero l’estate prossima. A gennaio, infine, non arriveranno rinforzi in attacco perché Arnautovic e Sanchez continueranno a essere i vice di Lautaro e Thuram con un possibile impiego di emergenza di Mkhitaryan sulla linea offensiva.


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