Inter, c'è l'Empoli dopo una sosta turbolenta: riparte la caccia allo scudetto

La capolista di Inzaghi vuole battere i toscani a San Siro per mettersi alle spalle il caso Acerbi e le incertezze societarie: i dettagli
Giorgio Coluccia
4 min

MILANO - E adesso si riaccendono i riflettori, riportando il pallone al centro dei pensieri dell’Inter. Dopo due settimane di sosta turbolente, tra l’incertezza per il futuro societario e il caos legato alla vicenda Acerbi, Simone Inzaghi ha chiesto ai suoi di rimettere la testa in tutto e per tutto sul grande obiettivo stagionale. C’è una pratica da chiudere, la caccia alla seconda stella è arrivata allo sprint decisivo e l’Inter è chiamata a completare un lavoro che la vede fissa in vetta ormai da metà ottobre. Nello specifico dalla nona giornata. Mettere da parte le questioni extra campo sarà la missione numero uno in vista della sfida di San Siro contro l’Empoli, un avversario che nella passata stagione fece il colpo grosso alla Scala con un gol di Baldanzi. Dopo una sosta per gli impegni delle nazionali, mai come stavolta Inzaghi ha dovuto pensare sia alle condizioni fisiche sia all’aspetto mentale, riportando l’attenzione su ciò che attende i giocatori in queste ultime 9 giornate con l'occasione di chiudere quanto prima la questione scudetto.

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Inter, il caso Acerbi e l'incertezza societaria

In questa stagione i nerazzurri non hanno mai faticato a ripartire di slancio dopo il rientro dalle rispettive selezioni, visto che a settembre e a ottobre hanno ottenuto due vittorie nette contro Milan e Torino e poi a novembre era arrivato il pareggio in casa della Juve. Qualche interrogativo l’avevano lasciato gli impegni precedenti alla sosta di ottobre, dopo la sconfitta contro il Sassuolo e il pareggio contro il Bologna nel giro di due settimane, ma stavolta il primato è ben saldo dopo una cavalcata fatta di 24 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta. Oltre alla vicenda di Acerbi, a distogliere il focus negli ultimi giorni sono state anche le voci sul futuro di Zhang e gli interrogativi in vista del 20 maggio, quando scadrà il prestito con Oaktree. La vicenda è in evoluzione e continuerà a riecheggiare nelle prossime settimane, anche perché ad aprile ci sarà una nuova udienza per un altro procedimento avanzato sempre da China Construction Bank nei confronti del numero uno interista. In più durante la sosta è arrivato anche l’annuncio dell’ad Marotta, che nel 2027 chiuderà all’Inter la sua carriera dirigenziale.

Lo scudetto chiodo fisso dell'Inter

Sul campo, dal canto suo, Inzaghi vuole che i radar restino puntati unicamente sul traguardo da raggiungere, con la convinzione che le vittorie siano l’antidoto ideale per chiudere al meglio la stagione. Nelle prossime nove giornate gli scontri ad alta quota per la capolista saranno soltanto due, contro Milan e Lazio, a fronte di quattro impegni casalinghi contro Empoli, Cagliari, Torino e appunto Lazio. A prescindere dai possibili record ancora in ballo, il mantra è quello di tornare a volare per riannodare il filo con la serie monstre di undici vittorie in altrettante partite con cui l’Inter aveva aperto un 2024 scintillante. L’anno scorso, proprio contro l’Empoli nel match di ritorno, i nerazzurri si misero alle spalle un periodo nero e iniziarono la marcia verso Istanbul, verso la qualificazione in Champions e verso la conquista della Coppa Italia. Stavolta l’obiettivo è uno soltanto ed è sempre stato quello chiesto a gran voce dalla società a inizio stagione. Per avvicinarlo ulteriormente, domani sera serve soltanto una vittoria.


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