Inter, Bisseck è la svolta a sinistra: Inzaghi ha un’idea

Nonostante sia un destro naturale potrebbe diventare il vice-Bastoni: il tecnico vuole plasmarlo
Inter, Bisseck è la svolta a sinistra: Inzaghi ha un’idea© Inter via Getty Images
Pietro Guadagno
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Progetto Bisseck. Già perché l’Inter ritiene che il difensore tedesco abbia ancora risorse inesplorate. Insomma, al di là di quando ha già dimostrato in questi mesi, è un giocatore ancora da scoprire in tutte le sue possibilità e qualità. La certezza è che Marotta e Ausilio ci hanno azzeccato la scora estate quando sono andati a pescarlo in Danimarca nell’Aarhus. Peraltro, proprio l’esperienza nella sua vecchia squadra offre spunti interessanti. Che Inzaghi ha cominciato a sperimentare nelle ultime settimane. Nell’Aarhus, infatti, Bisseck ha spesso giocato con ottimi risultati come braccetto sinistro, nonostante sia destro di piede. Ebbene, è proprio in quella posizione che è stato testato in qualche allenamento. E non sarebbe una sorpresa se, prima della fine del campionato, Inzaghi lo piazzasse sul centro sinistra anche in una partita vera. 

I nuovi incastri in difesa e le idee di Inzaghi 

Se le risposte dovessero essere confortanti, evidentemente, sarebbe un bel vantaggio per il tecnico nerazzurro. Bastoni, infatti, non ha un vero e proprio vice. Al suo posto, in caso di necessità, è stato inizialmente dirottato Acerbi, come lo scorso anno. Poi, a Napoli, con De Vrij che si è fatto male e quindi senza la possibilità di spostare l’ex-Lazio, è stato arretrato Carlos Augusto, che ha dimostrato di cavarsela alla grande: in quell’occasione e anche in quelle successive. Tanto che il brasiliano sarebbe servito parecchio nel ritorno con l’Atletico Madrid. Avendo un back-up in panchina, molto probabilmente Acerbi avrebbe giocato dall’inizio al centro della difesa e, chissà, magari sarebbe per riuscito a fermare Depay in quel maledetto 84’. Inutile, comunque, pensare al passato. Anche perché Bisseck rappresenta il futuro per l’Inter. E dimostrando di poter giocare anche sul centrosinistra, potrebbe generare una serie di incastri vantaggiosi. Darmian, a esempio, potrebbe diventare più stabilmente l’alter ego di Pavard, lasciando la corsia destra a Dumfries (se resterà) e a Buchanan. Che, a differenza di Bisseck, non ha ancora avuto la sua vera chance. 

Bisseck, la svolta a dicembre

Da questo punto di vista, il tedesco è stato anche fortunato, sfruttando l'opportunità che si è aperta con gli infortuni in quasi contemporanea, a cavallo di dicembre, di Pavard, De Vrij e Dumfries. Inzaghi, a quel punto, è stato costretto a schierarlo titolare e la sua risposta è stata eccellente: impeccabile o quasi contro Udinese, Lazio, Lecce e Genoa. Con tanto di primo gol contro i salentini, poi bissato per l’1-0 a Bologna. Da allora, il percorso nerazzurro di Bisseck ha svoltato. Potrebbe anche evolvere, però. E non è detto che gli esperimenti si fermino al centrosinistra. Con la sua personalità e le sue doti tecniche, magari, potrebbe anche essere provato in mezzo alla linea difensiva. Certo dovrà disciplinarsi di più. Ma avendo già dimostrato le sue capacitò di apprendimento, nulla si può escludere… 

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