MILANO - Un delirio. La festa scudetto dell'Inter, condizionata da un tempo non ottimale (pioggia e freddo), ha coinvolto tantissimi tifosi e i giocatori nel centro di Milano fino all'alba. Secondo i dati della Questura erano 15mila in Piazza Duomo e altre migliaia nelle altre zone della città. La gioia è iniziata in zona San Siro, dopo il fischio finale del derby. Poi fumogeni e fuochi di artificio in Duomo, tamburi, bandiere, vessilli, la Galleria Vittorio Emanuele II strapiena così come la piazza che via via si è riempita, hanno testimoniato di un traguardo atteso da tempo. La polizia locale non ha segnalato particolari criticità, traffico a parte.
Inter, giocatori scatenati sul balcone
Il pullman con a bordo la squadra e lo staff nerazzurri ha prima fatto tappa in un albergo del centro. All'arrivo, accolti da una cinquantina di tifosi sotto la pioggia, nel bus tra i più festanti c'erano Barella, Lautaro e Dimarco. Piazza Duomo a Milano si è riempita. Tra fumogeni, bandiere, cori e anche fuochi d'artificio è comparso pure un trattore, arrivato fino al centro della città per celebrare il trionfo degli uomini di Simone Inzaghi: alcuni tifosi sono anche saliti sul tetto del mezzo per saltare e sventolare una bandiera nerazzurra con sopra il tricolore. Successivamente alcuni giocatori, tra i quali in particolare Federico Dimarco, si sono spostati in Piazza Duomo, affacciandosi da un balcone per festeggiare con le centinaia di tifosi ancora presenti. La festa è continuata fino alle prime luci del mattino, quando il centro ha iniziato a svuotarsi. Restavano una distesa di bottiglie e cocci di vetro.